Discarica incontrollata di rifiuti pericolosi. E’ questa l’ipotesi accusatoria che ha portato al sequestro della lavanderia industriale del porto e ad essere iscritto nel registro degli indagati del titolare della stessa struttura.
Tutto è nato da una motovedetta dei carabinieri della stazione porto, che ha notato una densa colonna di fumo nero e allora ha fato scattare il controllo. I militari hanno trovato una vera e propria discarica con fusti di olii altamente inquinanti, con il sospetto che parte di quei liquidi siano anche stati versati nei tombini che raccolgono acque piovane e finiscono direttamente in mare. Oggi intanto c’è stato un altro sopralluogo insieme al personale dell’Arpa Lazio.