Cancelli bloccati al cantiere Enel di Torre Valdaliga Nord. Da questa mattina i lavoratori della ditta locale Cimmino Costruzioni stanno impedendo l'ingresso di auto e camion in segno di protesta per il mancato pagamento degli stipendi.
"Da sette mesi – spiega Davide Carrabba, uno dei circa 25 operai della ditta – siamo costretti a ricorrere allo sciopero ed a chiedere l'intervento dei sindacati per poter ricevere lo stipendio. Stiamo aspettando di incassare quello di gennaio, a cui a breve si aggiungerà quello di febbraio, visto che il pagamento avviene alla metà del mese (in questo caso il 16 marzo ndr). Non è possibile andare avanti così – continua Carrabba – e noi da qui non ci spostiamo. Bloccheremo i cancelli ad oltranza, finché la situazione non sarà chiarita e la ditta ci pagherà quanto ci spetta".
La Cimmino Costruzione è una ditta locale, in cui lavorano operai civitavecchiesi ed anche trasfertisti. Il ritardo del pagamento degli stipendi è uno dei tanti segnali della situazione gravissima che sta colpendo anche Civitavecchia, un campanello d'allarme che la politica dovrebbe saper cogliere per intervenire immediatamente. Per il momento non si è ancora capito il piano per contrastare la crisi economica ed i lavoratori della Cimmino Costruzioni possono soltanto consolarsi con la visita del consigliere comunale d'opposizione Vincenzo Gaglione, che si è presentato ai cancelli del cantiere Enel di Torre Valdaliga Nord per portare la propria solidarietà ed annunciare il suo impegno al loro fianco. Magra consolazione per chi dopo anni di lavoro si ritrova ora a dover scioperare per incassare regolarmente uno stipendio, nella speranza che non sia l'ultimo.