Ormai non dovrebbero esserci più dubbi: sarà l’avvocato romano Francesco Maria di Majo il nuovo presidente dell’Autorità Portuale di Sistema del Tirreno Centro-Settentrionale con sede a Civitavecchia. L’indiscrezione arriva direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha avuto il via libera da parte dei Presidenti delle Regioni interessate sui nomi formulati direttamente dal Ministro Delrio e valutati al termine di un lungo iter, culminato con la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte dei singoli candidati.
L’avvocato di Majo, del quale si era parlato già nell’aprile scorso, quando sembrava che per Pasqualino Monti non sarebbe arrivata la proroga di sei mesi come commissario poi concessa da Delrio, l’ha spuntata su altri candidati di indubbio spessore. D’altronde, il curriculum non lascia adito ad alcun dubbio rispetto alle competenze e alla preparazione di quello che per alcuni anni sarà il massimo inquilino di Molo Vespucci. Laureatosi nel 1990 in giurisprudenza all’Università La Sapienza col massimo dei voti e poi diventato avvocato, di Majo ha ricoperto incarichi di prestigio a livello nazionale e internazionale, specializzandosi in particolare nella legislazione riguardante i trasporti marittimi. Attualmente è Counsel dello Studio Legale Watson, Farley & Williams di Roma e Segretario Generale del Centro Italiano per le Relazioni Internazionali. L’ufficializzazione della sua nomina avverrà dopo il pronunciamento delle commissioni parlamentari competenti. A lui spetterà poi il compito di guidare i porti del sistema, ovvero Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta ai quali si andranno poi ad aggiungere gli scali di Ortona e Pescara sulla base dell’accordo raggiunto nei giorni scorsi dalle regioni Lazio e Abruzzo e che dovrà essere suggellato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.