Lettera aperta. Caro Sindaco, mi rivolgo a Lei dopo aver atteso, inutilmente, segnali di cambiamento riguardo al Servizio Pubblico di Trasporti Urbani. In data 30/9/2014, sono stato ricevuto dall’Assessore Dantò, con delega al ramo, al quale ho avuto la possibilità di accennare le problematiche che noi dannati Utenti viviamo.
Gli ho anche consegnato documenti e proposte ed auspicato un suo intervento, almeno sulle cose più semplici e poco costose, da fare in tempi rapidi. Sono trascorsi oltre otto mesi ma nulla è successo. Come ho detto a lui e ripeto a Lei, sono ben cosciente che il TPL ha bisogno d’interventi a breve, medio e lungo termine. Non si possono cambiare decenni e decenni di latitanza in questo settore in poco tempo ma dare dei segnali si!
So bene che intervenire sul traffico, di cui il TPL dovrebbe essere la soluzione, è pericoloso sul piano del consenso. Oltre 30.000 auto circolanti a fronte di una minuta pattuglia di utenti del TPL sono un bel “gruppo di pressione” come lo è la categoria dei commercianti. Basti pensare alla vicenda di Via Trieste. Nonostante ciò ritengo che la Sua Amministrazione, sensibile alle tematiche ambientali, non può continuare a rimanere indifferente al pari di quelle passate. Lei, l’Assessore all’Ambiente e tutta la Sua squadra sapete bene che agire per rendere il Trasporto Pubblico Locale il perno dell’ecomobilità sarebbe di valido aiuto alla salubrità dell’ambiente, alle tasche dei cittadini ed anche al bilancio energetico nazionale. Altro che 30 bici elettriche!
Abbiate coraggio e determinazione. Quelli che Vi osteggeranno nell’immediato poi capiranno. E’ ovvio che per alcuni interventi, come il rinnovo e potenziamento del parco bus, occorrono ingenti finanziamenti. Non credo sia un peccato mortale chiederli anche all’Enel! Intanto, come detto a Dantò, si facciano gli interventi più semplici come la messa a norma, rifacimento della segnaletica orizzontale di sosta bus. Basta girare per la città, V.le Baccelli ne è un lampante esempio, e constatare assurdità tipo:la mancanza di spazi sosta per gli Utenti o, addirittura, lo spazio sosta bus disegnato sulla strada e non a ciglio marciapiedi come a S.Gordiano o sulla Mediana. Spero di venir letto e di vedere qualche cambiamento.
Manlio Luciani