Pollice verso da parte dei partiti di opposizione a Palazzo del Pincio rispetto all’ipotesi di un ritorno di Giovanni Moscherini alla presidenza dell’Autorità Portuale di Civitavecchia. Pd, Prc, Sel, Verdi, Pdci, Italia dei Valori e Socialismo 2000, esprimono la loro più assoluta contrarietà, sottolineando che proprio durante la gestione del porto da parte dell’attuale sindaco l’occupazione ha iniziato il suo declino e che lo scalo marittimo è diventato un feudo, staccato e separato rispetto alla città.
“Peraltro – aggiungono le minoranze – da quattro anni ci opponiamo fortemente al suo modo di amministrare la città, lontano da ogni logica democratica e all’insegna di un ottuso decisionismo che va in spregio a qualsiasi procedura di tutela della cosa pubblica e per questo prendiamo le distanze da chi, anche solamente, ne paventa un eventuale “paracadute” per lasciare la poltrona da Sindaco”. Nella nota le sette forze politiche di opposizione sostengono di essere concordi nel ritenere che un competente e qualificato personaggio civitavecchiese possa rappresentare non una necessità assoluta ma, indubbiamente, una valida soluzione per la guida di Molo Vespucci. “Ma queste caratteristiche – concludono – devono essere accompagnate in maniera imprescindibile da un’attenzione straordinaria, come i fatti richiedono, ai requisiti di trasparenza e legalità dei progetti e dei gruppi economici e imprenditoriali che si propongono per il nostro porto”.