È senza dubbio la Lega il partito che sta subendo in queste prime settimane di governo cittadino, tra l’altro con il sindaco Tedesco come primo e più importante esponente, le trasformazioni più evidenti.
Dopo l’addio del consigliere comunale Daniele Perello, passato a poche settimane dalle elezioni al Gruppo Misto, i forti mal di pancia di Raffaele Cacciapuoti ed Elisa Pepe e la sfiducia al capogruppo Antonio Giammusso, che era risultato il più votato alle scorse elezioni amministrative di maggio con 402 voti e che è stato sostituito da Alessandro D’Amico, dalle stanze romane si è deciso di intervenire. È stato infatti nominato un commissario ad hoc, Marco Riezzo, per cercare di raddrizzare una situazione già critica, ma che rischiava in poco tempo di peggiorare ulteriormente e forse irrimediabilmente. Riezzo, di Trevignano Romano e responsabile per l’area Provincia Nord, sarà quindi il commissario, un vero e proprio organo di controllo al di sopra di tutti, anche dello stesso Enrico Zappacosta, che resta al momento il coordinatore locale della Lega. Un passo importante, ma se vogliamo anche obbligato dopo le diatribe interne e le accuse pesanti che si sono susseguite praticamente ogni giorno nel post elezione tra i vari consiglieri comunali ed esponenti dei “verdi”, che sembra al momento andare nella direzione auspicata dai “dissidenti”, quelli a cui non andavano giù le scelte calate dall’alto, prese in particolare da Claudio Durigon, coordinatore di Roma, e Francesco Zicchieri, coordinatore del Lazio. Un passo, dicevamo, probabilmente il primo, perché importanti novità all’interno del partito di Salvini sono previste nelle prossime settimane. Ovviamente, non tutto dipenderà dalle evoluzioni che si registrano in città ed in Regione. Molto è legato, ovviamente, a doppia mandata, dagli sviluppi della fase di stallo che c’è a livello nazionale.