“I soldi sono stati dati ai dipendenti comunali, non ce li siamo di certo intascati noi”. Lo ha affermato l’ex assessore ai Servizi Sociali Enrico Leopardo, chiamato in causa nella messa in mora di ex amministratori, consiglieri comunali, dirigenti e revisori di Palazzo del Pincio per le somme attribuite in eccesso ai dipendenti comunali. Secondo l’attuale segretario del Pd, “il Movimento 5 Stelle, quando si è accorto di non sapere più come risolvere i propri problemi, ha iniziato a sparare sugli altri”. VIDEO
“Quando ho appreso la notizia sono rimasto costernato – afferma Leopardo – anche perché il mio nome è stato messo insieme agli altri, senza il rispetto della privacy. Adesso stiamo vedendo se ci sono le possibilità di fare un ricorso o quantomeno capire se quello che ci viene contestato, sia stato effettivamente fatto visto che si parla di 2012 ma noi ci siamo insediati a giugno. Questi soldi comunque, non sono soldi che noi assessori o i sindaci si sono intascati, ma hanno dato ai lavoratori del Comune. Io credo che non ci sia niente di male a dare 243.000 euro ai dipendenti comunali, lavoratori che guadagnano tra i 1000 e 1500 euro. Questo è un tipico esempio del Movimento 5 Stelle: quando non sanno più dove tappare i propri problemi, attaccano gli altri”.