“Caro Andrea,
Ho seguito la tua polemica sull’operato dell’amministrazione che si è “permessa” di far applicare le leggi….lo sai Andrea che ci sono norme specifiche che obbligano i locali aperti al pubblico all’abbattimento delle barriere architettoniche? Fino ad ora tutti hanno fatto di tutto e di più e sempre a discapito delle persone disabili e purtroppo nel silenzio di tutti o quasi”.
“Sai quando pensiamo di uscire anche per una pizza cosa passa per la testa di una persona con mobilità ridotto in carrozzina??….non credo tu lo sappia perciò te lo dico io…”si vabbè usciamo andiamo lì ma….se mi scappa la pipì ci sarà il bagno agibile?….boh mo chiamo e sento ma forse no, dai siamo ottimisti…..” e così vai e poi hai bisogno del bagno….provi e ti accorgi che la carrozzina non entra che non hai spazio per muoverti….che il vaso è così basso che se solo ci provi resti lì allora ti maledici per non aver chiesto e qualche “benedizione” ti scappa all’indirizzo del gestore a cui di te non gliene frega nulla e qualche “benedizione” ti scappa pure all’indirizzo dell’ufficio comunale che ha autorizzato questo abuso…..e perché non dedicare una “benedizione ” al tecnico che ha seguito la pratica?? e poi, come nel tuo caso, se il tecnico è uno dei fondatori del Tavolo Tecnico per la Cultura della Agibilità, che sparava a zero su tutti i tecnici “imbecilli” (frase estratta da un verbale del 2010) che non applicavano le norme sulle barriere architettoniche……lo benefici con più soddisfazione…
Una cosa che veramente mi ha fatto male sono state le considerazioni di tuoi affezionati che ti hanno dato ragione…..e non è così…..Andrea stavolta hai toppato alla grande….
Andrea devo continuare o posso finirla qui? adegua sti benedetti bagni senza fare casino e polemiche e sappi che sei OBBLIGATO per legge dillo anche al tuo tecnico che, qualora lo avesse dimenticato, può sempre controllare su internet…”
Elena De Paolis