Una lettera da parte degli amici di Lamberto Alessandro, che tornano sulla questione che ha riguardato il candidato al consiglio comunale. Ecco la lettera completa.
“Il pranzo é servito e se questo è l’antipasto iniziamo alla grande – si legge nella missiva – talvolta osserviamo scenari in terre lontane da noi dove ha sempre ragione chi ha il potere perché gli altri vengono silenziati e la campana rimane una. Poi ci accorgiamo che la stessa procedura viene adottata anche dalle nostre parti, per esempio a Civitavecchia dove un candidato alle elezioni amministrative, compreso nella lista di Noi Moderati, è stato messo alla gogna mediatica rifilata proprio nei giorni durante i quali avrebbe dovuto essere rispettato il silenzio stampa. Parliamo del cittadino Alessandro Lamberto, personaggio definito impresentabile ma in realtà una persona perbene perché é questo che racconta la sua storia, è stato oggetto di un feroce attacco giornalistico realizzato con una strategia e regia ben pianificate che hanno evidentemente danneggiato l’immagine dell’interessato e probabilmente l’esito della campagna elettorale. L’indignazione e la reazione di solidarietà sono state immediatamente pubblicate con lealtà e professionalità da diverse testate online tranne un paio riconducibili a Civonline e La Provincia. Nell’ultimo caso, l’operazione di demolizione umana é stata effettuata sulla carta stampata con un’azione mirata che ha escluso ogni possibilità di replica determinando come conseguenza un attacco e niente difesa. Ancora oggi, nonostante richieste avanzate da Alessandro Lamberto, le predette testate disattendono la possibilità di esercitare il proprio dovere nel rispetto della par condicio e soprattutto della persona dal punto di vista personale. Ma proviamo a spiegarci il perché persiste questa situazione. Una parte politica assume le tradizionali funzioni investigative scavando, non si sa bene con quali modalità, diritto e sostegno, nella vita di un candidato servendo la sua vita ed onorabilità su un piatto d’argento. La parte opposta politica, cogliendo l’appetibile occasione, provvede alla spruzzata mediatica di fango. In mezzo a loro é piazzato il povero Alessandro Lamberto il quale, nella sua ingenuità politica, é fritto. Sembrerebbe un’operazione complicata ma diventata molto semplice se chi ti getta in prima pagina coincide con il personaggio dotato di super poteri che ha ordinato l’esecuzione. Non c’è da fare ragionamenti complicati, basta collegare fatti con i riferimenti dei quotidiani e tutto diventa chiaro. Nel dramma il dramma di Alessandro Lamberto, e di chi la pensa come lui, il quale recuperata la propria posizione di semplice cittadino, si trova ora di fronte a tre possibili scelte nel prossimo ballottaggio. Dare fiducia agli scavatori delle anime, a coloro che prendono il pacchetto e lo strumentalizzano utilizzando esperienza e malizia, o non andare a votare. Tutte le circostanze sono imbarazzanti, per non usare aggettivi pesanti, e sprovviste di alternative. E ora di cambiare passo e atteggiamento poiché i cittadini guardano, giudicano e prima o poi ti fanno il conto. Chiudiamo la prima parte della narrazione di questa squallida storia che rimettiamo nelle mani del popolo a cui certamente non sarà sfuggita la realtà iniettata da quella reale. Quello che rimane sono i soliti personaggi forti dei numeri scontati a fronte di un ingiusto cartellino rosso che ci ha privato probabilmente di una goccia di mare che però ha messo ansia, scatenando questa ignobile iniziativa. Speriamo bene ma se i presupposti sono questi i tempi saranno duri”.