“A Civitavecchia faremo un accordo forte con il Partito Democratico e con tutte le forze della sinistra che ci saranno nel progetto-Civitavecchia che abbiamo in mente e che tra qualche settimana presenteremo anche alla città”. Lontanissima dall’essere un’iniziativa priva di conseguenze, il commissariamento dell’Italia dei Valori a Civitavecchia sembra essere invece frutto di una decisione accuratamente preparata.
Ad annunciare l’accordo con il Pd è lo stesso coordinatore regionale del partito, Stefano Pedica, che dopo le dichiarazioni di ieri, interpellato questa mattina per un commento al voto, ha indicato quali saranno i prossimi passi. Il dato da cui partire è il 5.7% ottenuto a Civitavecchia dal partito. “Un risultato molto buono e che ci soddisfa”, ha detto Pedica, anche se forse il quasi certo disimpegno di Alvaro Balloni, per la nota vicenda della sua mancata candidatura, ha sottratto qualche voto al partito. Se è vero infatti che l’Ivd passa dal 4.4% delle politiche del 2008 al 5.7% di oggi, è vero anche che alle ultime europee il partito era al 7.3% e alle ultime provinciali all’8.6%.
In ogni caso per Pedica l’importante è aver fatto chiarezza, perché “adesso che si è risolta l’ambiguità in cui era piombato il partito siamo tutti più tranquilli, anche perché altri sono già entrati nell’Idv e tra qualche settimana lo saprete anche a Civitavecchia”. E mentre resta una sorta di mistero questo nuovo “sponsor” che già sostiene l’Idv, Pedica afferma che “la permanenza dell’Idv all’interno della giunta Moscherini non era più sostenibile. Tre anni fa quella scelta aveva un senso – ha aggiunto – ma oggi la situazione è cambiata. A Balloni era stato detto che tra le condizioni per la sua candidatura alla Regione c’era la sua uscita dalla giunta di centro-destra, ma lui ha preferito iniziare a delegittimare la classe dirigente del partito, i vertici nazionali, attaccando l’onorevole Luigi De Magistris. Non solo: ha apertamente dichiarato che non avrebbe votato la Bonino. Insomma, la situazione era insostenibile”. Una coesistenza impossibile per tutti, visto che – come riferito da Pedica – Balloni lo scorso 21 febbraio aveva scritto una lettera al partito rassegnando le sue dimissioni da tutti gli incarichi politici, per cui da oltre un mese ormai Balloni non rappresenta l’Idv in nessuna sede. “Da parte nostra ovviamente – ha concluso Pedica – abbiamo accolto le dimissioni di Balloni”.