CIVITAVECCHIA – Non piove, ma gli agenti inquinanti continuano a mantenersi stabili per un inizio di anno che sotto il profilo ambientale sembra essere iniziato al meglio. E’ il risultato più evidente dell’ottavo report settimanale del 2019 di Arpa Lazio, relativo al periodo compreso tra il 25 febbraio e il 3 marzo, che evidenzia ancora una situazione più che tranquillizzante per quanto concerne la qualità dell’aria, mostrando ancora un miglioramento rispetto all’analisi della settimana precedente. I biossidi di azoto, ad esempio, continuano a rimanere ben al di sotto dei livelli cui ci eravamo abituati.
Il picco massimo è stato registrato ancora una volta dalla centralina di via Roma, dove si è passati dagli 80 microgrammi al metro cubo del report precedente agli 82 di quello attuale. Al porto il valore dei biossidi si è attestato a quota 36 microgrammi, a Villa Albani è salito a 41 e in via Morandi è sceso a 42. Valori bassi anche nei quartieri periferici: ad Aurelia il picco massimo è stato di 12 microgrammi, a Sant’Agostino di 8, a Fiumaretta di 20 microgrammi, al Faro di 14 e a Campo dell’Oro di 15, mentre San Gordiano si è registrato come sempre il valore più alto con 38 microgrammi. Per quanto riguarda gli altri agenti inquinanti, la situazione mostra l’ozono in leggera salita, attestato tra i 68 e i 74 microgrammi al metro cubo nelle diverse postazioni di controllo. In lieve salita il benzene rilevato dalla centralina di Fiumaretta che tocca i 0,4 microgrammi rispetto ai 0,3 del report precedente. Sempre basso il monossido di carbonio, come sempre osservato speciale per via della presenza della centrale a carbone di Torre Nord, che in città raggiunge 0,5 microgrammi al metro cubo, mentre a Fiumaretta 0,7 microgrammi. Stabili, infine, anche i valori delle polveri. Il valore più alto è stato registrato dalla centralina di Villa Albani con 23 microgrammi, mentre quello più basso ad Aurelia con 12 microgrammi.