Interessante conferenza in occasione della prima conviviale del Lions Club Civitavecchia Santa Marinella Host. Il Dr. Alessio Rocchi nell’ambito del tema di studio nazionale” Progetto terra – le nuove sfide del lionismo, dalla storia al futuro: sostenibilità ambientale, tutela dell’ ambiente, lotta alla fame, ruolo della robotica ” ha illustrato ai soci del club i più recenti sviluppi di ricerca del principale centro italiano di robotica, l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova., che fra l’ altro è riuscito a produrre un sensazionale robot umanoide concepito per operare sia in ambienti domestici che professionali.
Presenti molti Ospiti ed Autorità lionistiche tra cui il Presidente della IV Circoscrizione Giacomo Marchetti ed il Presidente di Zona Sandro Valery.
Il Presidente del Club Valentino Carluccio nel porgere i saluti ai partecipanti al meeting ha detto che per i Lions il motto ” we serve ” fa guardare con attenzione alla robotica soprattutto per i suoi risvolti sociali, per le nuove tecnologie a favore della persona e della società.
Il Socio Graziano Santantonio nell’ introdurre il tema del meeting ha richiamato l’ attenzione sull’ importanza della robotica che è un’ area di eccellenza con tantissime prospettive ed opportunità strategiche per affrontare le sfide del futuro anche nel campo dell’ assistenza alle persone con disabilità.
Il realtore del meeting dr. Alessio Rocchi ha illustrato le recenti innovazioni nel campo della robotica ed ha presentato un nuovo robot messo a punto dai ricercatori di Genova che può afferrare oggetti con mani rivestite di pelle artificiale, si muove su ruote e per faccia ha un display in grado di trasmettere emozioni e la parte meccanica è in grado non solo di gestire movimenti umanoidi ma ottenere reazioni umane ed atteggiamenti emotivi.
Infine il Dr. Rocchi ha parlato di tutte le possibili applicazioni che saranno quelle di poter essere utilizzato come interfaccia o intervento diretto in svariati settori, o tramite le sue ricadute tecnologiche nella robotica chirurgica, la riabilitazione con le applicazioni negli esoscheletri e la prostetica vera e propria, senza escludere interventi di soccorso.
Alla relazione del Dr. Rocchi hanno fatto seguito molte domande dei partecipanti al meeting.