Asl Roma 4 al lavoro, col supporto della Regione, per smaltire le lunghe liste d’attesa che continuano a creare disagi ai tantissimi utenti della sanità pubblica. Partendo dall’assunto che la situazione del n ostro territorio non è migliore rispetto ad un’atavica problematica che riguarda tutto il Paese, la direttrice generale Cristina Matranga spiega come si stia provando ad accorciare i tempi di attese lunghissimi.
Al poliambulatorio di via Etruria a soffrire di più sono Dermatologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria e Ortopedia. Anche nei casi di classe di priorità “breve”, per i quali si dovrebbe avere la visita entro dieci giorni, si devono attendere anche tre mesi come nel caso di Ortopedia e Neurologia. Ancora peggiore la situazione delle visite cosiddette differite, per avere le quali si arriva anche a gennaio 2025, per esempio per una oculistica se si richiede di averla a Civitavecchia. Proprio per questo motivo, sono sempre di più coloro che decidono di mettere mano al portafogli e di rivolgersi al privato, oppure di spostarsi in altri comuni in una delle strutture convenzionate con la Asl Roma 4. “La situazione di questa Asl non è delle migliori – ammette la direttrice generale della Asl Roma 4, Cristina Matranga – e questo deriva da fattori diversi, molto complessi e che vengono da lontano nel tempo, perché spesso non si è fatta una programmazione adeguata. È un tema difficile, che noi stiamo affrontando anche attraverso alcune novità”. Tra queste, la più importante è la condivisione, richiesta con forza dalla Regione Lazio alle cliniche private convenzionate, delle agende, in modo tale che il cittadino possa contare su più slot di prestazioni diagnostiche e cliniche, sia del pubblico che del privato. A Civitavecchia, la clinica Siligato o il Centro Diagnostico Bramante hanno già accolto l’invito della Regione. C’è poi l’accordo firmato tra l’azienda sanitaria e le organizzazioni sindacali per i medici di medicina specialistica ambulatoriale che, tra le altre cose, introduce nuovi meccanismi per il governo delle liste d’attesa e consente una maggiore partecipazione degli specialisti.
“Sicuramente, da oggi inizia una nuova fase, considerando anche in lieve incremento di budget sulla specialistica ambulatoriale che abbiamo ricevuto e che abbiamo speso per le patologie più comuni: il diabete, la BPCO. Ci vorrà del tempo, ma i presupposti per migliorare ci sono tutti”.
2 Comments
giovanni
Non c’è problema basta mettere le mani al portafoglio e la visita specialistica esterna è ottenuta.
Con 100- 120 € potete andare da un esterno perchè è questa la politica che stanno mettendo in atto ossia se non hai i soldi puoi anche crepare.
Gli USA fanno scuola!!!!!!!!!!!!
daniele
QUESTA SITUAZIONE È V E R G O G N O S A ! ! !