La riunione di ieri del Pd sull’Italcementi non ha tradito le attese. Ci si aspettava un dibattito acceso e così è stato. Illustrata in apertura dal presidente della Commissione Urbanistica Fabrizio Lungarini, la delibera relativa alla riqualificazione dell’area è finita al centro di un confronto animato, caratterizzato da molte critiche. Più di un esponente del Partito Democratico ha dimostrato di non condividere alcuni aspetti del piano, in particolare quelli relativi alle cubature.
C’è il timore che possa verificarsi una colata di cemento inutile, la realizzazione di un numero eccessivo di abitazioni, perché Civitavecchia più che di nuovi appartamenti ha bisogno di mettere i civitavecchiesi nelle condizioni di acquistarli o affittarli, considerando le tante case già realizzate e ancora non occupate. In poche parole all’interno del Pd c’è chi teme una speculazione edilizia e per questo ritiene che il piano per la riqualificazione dell’Italcementi doveva essere discusso in maniera più approfondita. Un punto su cui ha insistito anche Flavio Magliani nell’intervento più atteso della riunione. Oltre a ribadire le proprie critiche in merito alla delibera, chiedendone la modifica in vista del consiglio comunale del 30 luglio, il capogruppo ha annunciato di essere pronto a rassegnare le dimissioni nel caso in cui il gruppo consigliare, ovvero Giannini, Guerrini, Stella e Tomassini, non dovesse avere più fiducia nei suoi confronti. “Ho rimesso il mandato a disposizione del gruppo consigliare” dichiara oggi Magliani, che aggiunge: “sono dimissionabile”. Formalmente il capogruppo presenterà le dimissioni domani al presidente del consiglio Piendibene. Una curiosità: il regolamento prevede che in assenza di votazione, ovvero nel caso in cui un gruppo non abbia ancora nominato il proprio capogruppo, il presidente del consiglio prenda in considerazione il più votato del gruppo stesso. E il più votato del Pd è Magliani. Curiosità a parte, ancora non è stata fissata la data della riunione del gruppo Pd, che si svolgerà comunque prima del consiglio del 30 sull’Italcementi. Il coordinatore della segreteria del partito Longarini confida di poter ricucire lo strappo che si è creato con Magliani. Un lavoro non facile, tra l’altro appena iniziato. La strada da percorrere, infatti, è ancora lunga. Ieri si è conclusa soltanto la prima parte della riunione sull’Italcementi. Considerando i tanti interventi e il dibattito animato e interessante, il partito ha deciso di fissare un nuovo incontro per martedì prossimo.