“L’Italia ripudia la guerra?”, se ne parla da Fdi

Si terrà venerdì alle ore 17,30 nella sede di via Carducci 29 del circolo territoriale “Giorgio Almirante di Fratelli d’Italia una conferenza su un tema di grande interesse ed attualità :”L’Italia ripudia la guerra? Gli articoli 11 e 52 della Costituzione fra Carta delle Nazioni Unite e Trattato Atlantico” con relatore il generale Fabrizio Fiorita, componente del coordinamento di Fratelli d’Italia di Civitavecchia.

“A volte si pecca in superficialità e si legge poco – dichiara Fabrizio Fiorita- il che vuol dire che spesso di un articolo si leggono solo il titolo (e neanche tutto) e ne perdono così tutto il significato. Lo stesso succede giornalmente con la Costituzione della Repubblica: si rincorrono sui social i pareri di colti ed incliti autopromossi, in materia di guerra, di rapporti internazionali, di liceità delle decisioni del Governo. Il tutto sempre alla luce delle sole prime cinque parole dell’Art. 11 – “L’Italia ripudia la guerra” – articolo che conta ben cinquantanove parole! Se si vuol capire veramente il rapporto esistente fra la Repubblica e la guerra bisogna legittimare, ai sensi dell’Art. 11, l’Art. 52, per il quale la difesa della Patria è “sacro dovere del cittadino”.

Non solo. Poiché, per l’ultima asserzione dell’Art. 11, l’azione della Repubblica deve informarsi a quella delle Organizzazioni internazionali di appartenenza, la liceità della guerra non può prescindere dalle condizioni poste all’Italia dall’appartenenza all’ONU ed alla NATO” conclude Fiorita introducendo l’appuntamento di venerdì”.

“Ringrazio il generale Fabrizio Fiorita, autore di saggi e pubblicazioni ed esperto in materia, per la disponibilità a tenere una conferenza su un tema così importante e delicato – dichiara Paolo Iarlori, coordinatore di Fratelli d’Italia di Civitavecchia – il Diritto Internazionale non solo consente, ma in un certo qual modo obbliga gli Stati a prender la parte dei soggetti aggrediti, senza per questo diventare belligeranti. È il caso, ad esempio, dell’Ucraina: la conferenza di venerdì fornirà certamente utili elementi e spunti per comprendere come la posizione tenuta dal governo italiano sia pienamente legittima sia sotto il punto di vista del nostro diritto costituzionale sia sotto quello del diritto internazionale, confutando radicalmente certe polemiche di parte della sinistra che contesta le iniziative del nostro governo in materia. Per questo invoto tutti gli iscritti e simpatizzanti a partecipare”.