“La cliente del mio assistito non presenta lesioni compatibili con l’uso di uno strumento atto ad offendere. Dal referto del Pronto Soccorso risulta solo un ematoma alla tibia con prognosi di 5 giorni”. Lo afferma l’avvocato Francesca Maruccio, difensore del titolare del Bed & Breakfast arrestato ieri con l’accusa di tentato omicidio e ancora in carcere per decisione del gip Guido Postiglione.
Rifacendosi al racconto del suo assistito, la Maruccio spiega che la signora ha soggiornato 6 giorni all’interno della struttura e il titolare le ha fatto un prezzo di favore, mettendole a disposizione una camera tripla con tutti i comfort al prezzo di 240 euro, cifra che normalmente propone per le camere singole. La cliente, stando sempre all’avvocato, si è lamentata per il conto, ritenuto eccessivo, insultando anche l’uomo, che, preso dalla rabbia, le avrebbe detto di andarsene, cercando di metterle le valigie fuori dalla struttura. La signora a quel punto avrebbe preso un bastone che aveva con sé e avrebbe colpito il titolare sia sul costato che tra la testa e il collo. La Maruccio aggiunge che la cliente è poi andata al Pronto Soccorso, dove i medici le hanno riscontrato un ematoma alla tibia giudicato guaribile in 5 giorni. Un livido che, secondo l’avvocato, la signora può essersi procurata urtando contro i borsoni che aveva con sé. “Soltanto verso le 13, quindi diverse ore dopo la lite – aggiunge la Maruccio – la cliente si è recata al Commissariato di Polizia per sporgere denuncia, dichiarando che le era stato rivolto un coltello contro il petto. Ma se così fosse stato – sottolinea l’avvocato – doveva esserci quantomeno un graffio, invece dal referto dell’ospedale non risulta niente del genere”. Secondo la Maruccio, l’arresto richiesto dal pm Alessandra D’Amore e convalidato dal gip Andrea Postiglione non è quindi condivisibile, in quanto per accusare qualcuno di tentato omicidio occorre che vi sia la flagranza del reato.