“Solo il Comune di Civitavecchia non ascolta i consumatori”. È l’accusa che l’Mdc Civitavecchia muove a Palazzo del Pincio per quanto riguarda la gestione del servizio idrico, alla luce del passaggio ad Acea Ato2, dato per obbligato dall’ex sindaco Moscherini che il mese scorso aveva reso pubblica la sentenza del Tar sull’argomento. Il 20 dicembre il movimento cittadino discuterà della questione nella Consulta Regionale dei Consumatori.
L’obiettivo dell’Mdc è il mantenimento del servizio pubblico, rispettando l’esito del referendum. Sull’acqua pubblica o privata si confronterà anche la maggioranza in una riunione in programma all’inizio della prossima settimana. Un incontro per decidere che strada intraprendere, alla luce della sentenza del Tar.