"La dove fallirono le bombe delle fortezze volanti dell'ultima guerra ci stanno riuscendo le benne delle ruspe del politico travestito da palazzinaro". Inizia così, con una frase dai contorni oscuri, l'ultima esternazione dello sceriffo, ovvero del segretario dei Repubblicani Europei, Vincenzo Monteduro che nella sua personale guerra contro le presunte irregolarità urbanistiche prende di mira questa volta la demolizione dello stabile ex uffici Enel di Piazza XXIV Maggio. Invitando il presidente dell'associazione costruttori, Angela Sampieri, ad una maggiore cautela nei confronti di chi presenta esposti, Monteduro, sostiene che il permesso di costruire rilasciato nel giugno scorso alla società RD Trasporti srl se non è il gemello di quello di Via Pinelli gli è certamente parente stretto. Secondo Monteduro, l'ex edificio Enel in demolizione è situato in una zona dove sono possibili interventi per un'altezza massime di 15 metri. "Le norme in vigore – aggiunge – permettono che il piano terra adibito al commerciale può avere una luce sino a 6 metri di altezza senza interruzioni con soppalchi o solai intermedi. Secondo Monteduro il progetto approvato, invece, ne prevede uno intermedio a tre metri e mezzo adibito a parcheggio, costituendo, di fatto, un quinto piano non consentito dal vincolo normativo. "Inoltre – prosegue il segretario dei Repubblicani Europei – e questo è ancora più grave, la costruzione dell'edificio, così come risulta posizionato, avrebbe dovuto obbligatoriamente essere autorizzata in deroga, con apposito parere rilasciato dalle Ferrovie dello Stato. Per tutte queste ragioni, secondo Monteduro, il permesso di costruire in piazza XXIV Maggio è illegittimo e va revocato. A tal fine – conclude – abbiamo chiesto alla Regione l'applicazione dell'articolo 34 della legge regionale numero 15 del 2008 e, ritenendo fondate le nostre osservazioni, presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica affinché, accertate le eventuali violazioni di legge, metta in essere ogni più valido strumento per il ripristino della legittimità.