"Chi intende cominciare a scrivere finalmente la pagina del dopo Moscherini lo dica subito e senza esitazioni. Si avvii da subito il confronto all’interno del centrosinistra, si cominci a discutere di programmi e progetti, si metta a disposizione il proprio contributo di idee. E si dica chiaramente e da subito da quale parte si sta". E’ la parte più importante di una lettera aperta che l’onorevole Pietro Tidei ha scritto ai consiglieri comunali ed ai partiti del centro sinistra. Tidei sollecita l’apertura di un confronto, "con pari dignità e reciproco rispetto. E, soprattutto, con tanta voglia di cambiare questa città nell’interesse dei cittadini". Leggi il testo integrale.
La Giunta Moscherini sta ormai manifestando la sua completa incapacità amministrativa e la sua assoluta mancanza di programmazione nello sviluppo della città. E’ sotto gli occhi di tutti, infatti, la povertà gestionale e realizzativa di questa amministrazione che, ad oggi, si è distinta solamente per l’enunciazione di grandi progetti, praticamente irrealizzabili, e per il peggioramento della qualità della vita di Civitavecchia. Non sono io a dirlo ma i cittadini che in ogni quartiere manifestano il proprio dissenso e denunciano i problemi irrisolti. Le poche opere in fase di realizzazione altro non sono che progetti e investimenti lasciati in eredità dalle precedenti amministrazioni, come la Trincea ferroviaria o la Marina dimostrano. A tutto ciò, ed è certamente il dato più preoccupante, fa da contraltare un totale asservimento ai poteri forti che fanno di Civitavecchia una città incapace di reagire ad un Governo che vorrebbe bruciare cdr a Torre Nord, ad un Alemanno che vorrebbe portare qui i rifiuti di Roma, ad un Enel che continua ad affogare nella povertà le imprese locali e a non garantire la sicurezza del cantiere. Questo desolante quadro politico avrebbe dovuto produrre già da tempo un compattamento del centrosinistra ed una radicale opposizione a questa Giunta del “non fare”. Avrebbe dovuto quasi spontaneamente riunire le forze estranee alle “larghe intese” in una serrata lotta di critica e contrasto alla maggioranza del Sindaco Moscherini. Sappiamo bene, tuttavia, che questo non è accaduto. I dodici consiglieri comunali di minoranza, ben presto divenuti undici, da tempo procedono ormai in ordine sparso e senza una reale strategia di opposizione. Più di uno, inoltre, ormai da mesi offre un palese sostegno esterno alla Giunta aggiungendo sovente il proprio voto ai diversi provvedimenti proposti nella massima assise comunale. Gli esempi recenti sui voti di alcuni esponenti di minoranza a braccetto con quelli di maggioranza ne sono chiara testimonianza, resa ancora più emblematica dall’adesione al Gruppo Misto di tre ben consiglieri di opposizione. Ritengo allora che sia arrivato il momento, per tutti, di uscire chiaramente allo scoperto e di rendere palesi i propri obiettivi politici. Non è più tempo di ambiguità e demagogici protagonismi. La città è stanca di questa amministrazione e si attende una ferma risposta politica del centrosinistra, fatta di programmi e idee alternative che non possono più attendere. Non è più accettabile, per tutti noi, ristagnare in questa risacca politica in cui l’inconcludenza non solo della maggioranza ma anche della stessa opposizione genera sfiducia e disgusto nell’elettorato. Tutti i partiti e le forze politiche che si riconoscono nel centrosinistra hanno il dovere di unire le forze e lavorare con convinzione ad un doppio obiettivo: contrastare senza esitazioni e con durezza l’Amministrazione Moscherini, intercettando e non più sostenendo quelle insofferenze che al suo interno si manifestano quotidianamente, per determinarne la fine anticipata; e iniziare contestualmente a lavorare per preparare l’alternativa. Non si tratta di lanciare nomi o proporre investiture destinate inevitabilmente a dividerci fin da ora, ma di programmare da subito una proposta di governo alternativa, che passi attraverso parole d’ordine ben chiare: difesa dell’ambiente, tutela del lavoro, progressiva dismissione della servitù energetica in favore di uno sviluppo che guardi alla valorizzazione delle risorse turistiche, culturali e architettoniche dell’Alto Lazio, difesa dell’acqua pubblica, riduzione degli sperperi nella pubblica amministrazione, lotta all’abusivismo edilizio e alla cementificazione del territorio. Su questi prioritari principi politici ritengo che tutto il centrosinistra debba cominciare seriamente a confrontarsi per non ritrovarsi da qui a due anni, o forse e magari anche prima, nuovamente diviso e incapace di riscuotere il consenso degli elettori. Guai se per la nostra incapacità politica dovessimo riconsegnare la città al centrodestra. Chi intende allora cominciare a scrivere finalmente la pagina del dopo Moscherini, condividendo questi obiettivi, lo dica subito e senza esitazioni. Si avvii da subito il confronto all’interno del centrosinistra, si cominci da subito a discutere di programmi e progetti, si metta da subito a disposizione il proprio contributo di idee. E si dica chiaramente e da subito da quale parte si sta. Il mio appello, che lancio a tutte le forze di opposizione, a partiti, consiglieri, movimenti e associazioni, è di sederci il prima possibile intorno a un tavolo, con pari dignità e reciproco rispetto. E, soprattutto, con tanta voglia di cambiare questa città nell’interesse dei cittadini.
On. Pietro Tidei