Le elezioni amministrative del prossimo mese di maggio continuano ad essere protagoniste dei versi di Pasquino. Anche questa settimana l’anonimo poeta dialettale dedica i suoi versi ad un aspetto della campagna elettorale, anche per meglio dire, ad una delle caratteristiche che sembrano avere quanti negli ultimi anni si cimentano nella battaglia politica. Il titolo del sonetto è “L’opportunista”.
L’opportunista
Ce sta ‘na razza che nu la sopporto:
L’opportunista. Nu lo digerisco,
Te devo di che manco lo capisco,
Si penso a lui me viene lo sconforto.
Deve avecce er pensiero assai contorto
Uno che te po’ dì: te garantisco,
E er giorno doppo mette ‘nartro disco
E l’impegno finisce a babbo morto.
Sta razza se presenta puntuale
Ogni vorta che viene un’elezzione,
Se guarda intorno come un’animale
A la ricerca de ‘na posizzione
Che possa daje un po’ de capitale.
E nun poi manco dì che adè un buffone.
Po’ move un’obbiezzione:
Po’ sempre dì che ne sta società
E’ diventata la normalità.
Pasquino dell’OC