“Nell’ultima riunione di categoria tenutasi al Pincio lo scorso giovedì 25 giugno, abbiamo ascoltato tante chiacchiere e siamo usciti senza alcun impegno concreto da parte dell’Amministrazione comunale. All’incontro erano altresì presenti i rappresentanti di: Autorità Portuale, Port Mobility, Confcommercio e Cna.
Questa la cronaca:
· I commercianti hanno chiesto di aprire un tavolo tecnico con le associazioni di categoria per affrontare la terribile crisi dei consumi che ha messo in ginocchio il settore. Risposta del Pincio: nessuna, a parte qualche sguardo perso nel vuoto.
· I commercianti hanno chiesto di istituire fermate intermedie delle navette prima di arrivare a Largo della Pace – e precisamente a Varco Fortezza e a Porta Livorno. La risposta è stata a dir poco confusa. L’ Autorità Portuale ha menzionato Port Mobility, la RCT, l’acquisto di ipotetici bus ecologici e pacchetti da proporre ai turisti per la scoperta degli etruschi. Tutte buone intenzioni. In realtà ancora non si conosce l’opinione degli armatori e poi: chi finanzia? E se finanzia quanto finanzia? A tutt’oggi non si sa ancora se le navette si fermeranno dove chiediamo. Tutta questa incertezza ci impedisce di fare investimenti, prendere impegni, ideare progetti e quant’altro rientra nella programmazione della nostra attività lavorativa.
· I commercianti hanno chiesto agli amministratori del Pincio quali iniziative intendono mettere in atto contro l’abusivismo. Un fenomeno ormai dilagante in città e che contribuisce a rendere ancora più difficile la vita lavorativa dei commercianti. Risposta del Comune: nessuna.
· I commercianti hanno chiesto una cartellonistica adeguata a una città che vede nel commercio la principale fonte di occupazione. Risposta del Comune: “Ci stiamo attrezzando”.
· I commercianti hanno chiesto infine di discutere dei Dehors. E a questo punto è calato il sipario sull’incontro.
Dinanzi al pugno di mosche che ci siamo ritrovati in mano, siamo usciti dalla riunione assai sconfortati. Sappiamo che molte attività commerciali rischiano di chiudere per l’inerzia dell’Amministrazione comunale. Ma non ci diamo per vinti. Continueremo a chiedere un confronto col Pincio e a offrire tutta la nostra esperienza per rilanciare in consumi in città. Continueremo a chiedere al Sindaco e agli assessori di riferimento impegni concreti. E non lo facciamo perché siamo testardi. Semplicemente ne va della nostra sopravvivenza”.