E’ muro contro muro tra Civitavecchia e Fiumicino sul discorso del porto privato che si vorrebbe realizzare nella città portuale. Per il segretario civitavecchiese del Pd, Enrico Luciani, a rendere il quadro ancora più cupo è la risposta del sindaco di Fiumicino Mario Baccini alle richieste di chiarimento avanzate dal sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene. Per il segretario dem, chiedere conto dello stato di avanzamento di un’opera tanto assurda quanto concorrenziale con il porto di Civitavecchia è proprio “pensare agli interessi di Civitavecchia”, e la risposta di Baccini testimonia due aspetti.
Il primo, secondo Luciani, è una memoria decisamente corta, visto che è stato proprio grazie a Civitavecchia che Fiumicino è stato coinvolto nel network dell’Autorità di Sistema Portuale. Per il segretario del Pd, il secondo aspetto, poi, è ancora più preoccupante e dimostra l’inconsistenza del progetto della Provincia “Porta d’Italia” proposta soprattutto da Baccini. Luciani rileva che se la risposta di Fiumicino è “Civitavecchia pensi a sé” e se nel frattempo viene portato avanti un progetto di porto privato in diretta concorrenza con Civitavecchia, diventa chiaro che quello che si vuole proporre non è un sistema integrato, ma un’operazione che ridurrebbe Civitavecchia a una ruota di scorta della provincia di Fiumicino.
“Il Partito Democratico di Civitavecchia – incalza – respinge con forza questa prospettiva. La portualità non può essere lasciata in balia di interessi privati che puntano a trasformare un asset pubblico strategico in un feudo per pochi. Non può essere costruito un modello di sviluppo basato sulla frammentazione, la concorrenza interna e la logica del più forte. Il porto di Civitavecchia deve restare al centro delle politiche di sviluppo regionale e nazionale, con investimenti pubblici mirati a rafforzare la sua capacità operativa, attrarre nuove opportunità economiche e consolidare il suo ruolo di leader nel traffico crocieristico e commerciale. La direzione da prendere è chiara: potenziare le infrastrutture esistenti, garantire lavoro e sviluppo per il territorio, rafforzare la sostenibilità ambientale e difendere il principio che le grandi infrastrutture strategiche devono rimanere un bene pubblico. Il Partito Democratico continuerà a battersi in ogni sede contro questa operazione sbagliata, chiedendo risposte serie e un cambio di rotta per il bene di Civitavecchia e della portualità italiana”.
1 Comments
ciccio formaggio
tutto giusto! mi permetto però di fare un paio di considerazioni. la prima è che quando nel consiglio comunale aperto dedicato alla adesione o meno alla nuova provincia il sindaco grando si è permesso di avanzare dubbi sulla spontaneità della decisione del comune di civitavecchia di revocare la precedente delibera di adesione, lo stesso è stato pesantemente redarguito dall’assessore scilipoti e dal presidente del consiglio comunale al grido “noi non ci facciamo ordinare niente da nessuno”. se la stessa cosa la dice il sindaco di un altro comune è lesa maestà. la seconda è che il porto di fiumicino è nell’elenco delle opere del giubileo sottoposte al controllo del commissario gualtieri, sindaco della città metropolitana nonché esponente dello stesso partito di luciani. perché non si rivolge a lui? la terza è che luciani, in pieno conflitto di interessi visto che lui governa una azienda portuale, insieme al gruppo di aziende della compagnia portuale non si attiva per portare nuovi traffici in porto cosicché la eventuale perdita del traffico crocieristico (che ricordo ancora una volta porta vantaggi a pochi e disagi a molti) non abbia riflessi sull’economia locale? nuovi traffici che magari non prevedano l’asfaltatura di 40 ettari di terreno…..