Alla luce dello sciopero dei lavoratori della Tirrenia, contrari alla privatizzazione della compagnia di navigazione, il presidente della commissione trasporti della Pisana e capogruppo regionale del MPS, Enrico Luciani, rilancia la proposta della creazione di una flotta pubblica. Leggi l'intervento. "I lavoratori della Tirrenia, giustamente preoccupati del risvolto occupazionale che la privatizzazione dell'azienda avrà sulla loro pelle, meritano attenzione da parte delle Istituzioni locali. La mia proposta nel mese scorso, che ha ottenuto progressivamente adesioni da più parti del mondo produttivo, politico e sindacale, è quella di aprire un Tavolo per studiare la nascita di una Flotta Regionale. Un protagonismo della Regione Lazio indispensabile per garantire un servizio fondamentale. La Flotta infatti ci permetterà di garantire collegamenti veloci con le isole minori della Regione e assicurare la continuità territoriale. Il progetto deve a mio avviso anche assumere un carattere interregionale ed estendersi alla Sardegna" Ha dichiararlo è Enrico Luciani Consigliere Movimento per la Sinistra e Presidente Commissione Mobilità alla Regione Lazio.
"Il progressivo disfacimento della Tirrenia e della Flotta navale pubblica- prosegue Luciani- rappresenterebbe infatti l'epilogo di un progressivo declino che porta lo Stato ad abdicare colpevolmente al Privato.
Se tutto questo avvenisse in un contesto di scarso mercato la decisione di vendere sarebbe più che comprensibile, ma se invece, come è, il mercato c'è e i privati ne vedono l'enorme vantaggio, allora quanto accade deve far riflettere. Non sarà certo colpa dei lavoratori, oggi a rischio occupazione, ad aver portato Tirrenia in questa situazione. Sarà invece responsabilità di una cattiva gestione che protratta negli anni ha fatto fallire quello che doveva essere una miniera d'oro: La Tirrenia come l'Alitalia e Ferrovie dello Stato, altri esempi di questa deriva. Non sarà neanche possibile- precisa Luciani- affermare che è insito nella gestione pubblica lo spreco e la mala amministrazione. Al contrario credo invece possibile che il Pubblico, esente dal dover produrre profitto, possa sbaragliare ogni tipo di concorrenza del privato, se esistono delle condizioni di parità alla partenza e una sana e corretta gestione."
"Ad oggi comunque la situazione sembra irrevocabile ed è nostro dovere, come Regione Lazio, provare ad evitare una paradossale condizione: quella di uno Stato non più in grado (o un Governo non intenzionato a farlo) di garantire la continuità territoriale, creando al suo interno una cittadinanza di serie A e una di serie B. Quest'ultima evidentemente riservata a chi per esempio vive in Sardegna costretto a non avere a disposizione un vettore pubblico di collegamento con l'Italia e a pagare il biglietto come fosse un qualunque cittadino che sceglie il luogo delle sue vacanze.
E' per questa ragione che reputo assolutamente inopportuno che si ricorra alle Gare per l'affidamento delle tratte nazionali (come sarebbe quella tra il Lazio e la Sardegna). L'ennesimo errore del nostro paese a tutto vantaggio del privato e a discapito di cittadini.
Il mio vuole essere un invito, in primo luogo rivolto ai sindacati. Dopo aver proposto di costituire una flotta regionale del Lazio, ed aver ricevuto numerose adesioni, chiedo di riflettere sull'opportunità di concepire divisioni regionali che dal sud, dal centro e dal nord del paese garantiscano il collegamento con la Sardegna e con le isole minori. D'altra parte lo stesso Marrazzo aveva paventato questa ipotesi all'inizio della sua consiliatura ed ora più che mai, l'idea deve essere elaborata in vista di una svendita che sembra irrevocabile."
Enrico Luciani
Coordinatore del Gruppo Movimento per la Sinistra
Presidente Commissione Mobilità
Regione Lazio