Il presidente della Compagnia Portuale e consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Enrico Luciani, rompe il silenzio ed interviene, con graffiante sarcasmo, nell’interminabile polemica relativa alla concessione alla Roma Cruise Terminal da parte dell’Autorità Portuale, per la gestione dei terminali crocieristici, nell’ambito della quale la Cpr, che si avvale delle maestranze della Compagnia Portuale, ha sottoscritto un accordo quinquennale per la gestione, senza intermediari, del servizio portabagagli.
L’esponente del Prc replica duramente alle accuse rivolte a Cpc e Cpr da parte dell’onorevole Pietro Tidei ed annuncia il ricorso alla Magistratura. “Io non so se l’onorevole Tidei ? spiega Luciani ? si è vagamente reso conto della gravità delle accuse che ci ha rivolto, compresa quella velata di corruzione indirizzata alla Crp, per la quale l’impresa ricorrerà alle vie legali. Certo è che da parte nostra siamo pronti a mettere a disposizione il nostro stato patrimoniale fino al quarto grado di parentela perché non abbiamo niente da nascondere: dovrebbe farlo anche l’onorevole Tidei, così potremmo verificare chi si è arricchito veramente facendo politica.
A noi è stato detto che con l’accordo sottoscritto dalla Cpr per il servizio portabagagli abbiamo scambiato l’oro con le patate. Ebbene su Tidei, invece, si raccontano altre storie. Si dice che sappia trasformare i sassi in petite. Lo ha fatto tante volte, ma non voglio elencare tutte le situazioni nelle quali si parla di lui di recente, a partire dall’area Pierucci, a quell’altra ad Allumiere dove si tratta con l’Italcementi, situazioni che si vanno ad aggiungere alle tante del passato. Non vogliamo, perché noi stiamo con il centro-sinistra anzi, con la sinistra: lo preciso per sgombrare il campo anche da possibili altri equivoci. Stiamo a sinistra ? incalza Luciani ? e vogliamo aiutare Tidei. Basti pensare che a Santa Marinella, dove ha dovuto faticare non poco per portare Rifondazione in giunta, gli abbiamo messo a disposizione un compagno come Giovanni Dani, che dire eccezionale è un eufemismo. Un compagno che ha subito proposto l’abbassamento degli indici di edificabilità, per avere meno cemento in quella cittadina.
E’ questo il tipo di aiuto che intendiamo portare al centro-sinistra e anche a Tidei, l’aiuto di gente di sinistra, perché Tidei sembra avere dimenticato che attaccando noi sta attaccando i lavoratori. Vorrei ricordare all’onorevole, inoltre, che le compagnie portuali sono state fatte fuori dalla legge 84/94 che sappiamo bene da dove viene. E vorrei ricordargli anche che in passato, come ad esempio per la banchina 16, si rilasciò la concessione per la gestione di un approdo realizzato con soldi pubblici, mentre adesso i soldi li mettono i privati. Tidei ? conclude il consigliere del Prc ? si studi le leggi ed impartisca lezioni di politica e di italiano ai suoi scribacchini, mentre gli annunciamo già da adesso che siamo pronti a sostenere la sua candidatura anche a La Bianca, quando si costituirà in comune”.
Non meno dure le parole del presidente della Cpr, Maurizio Iacomelli, che ha ribadito la bontà dell’accordo sottoscritto dall’impresa per la gestione del servizio portabagagli. “Finora c’è stato qualcuno con il quale Tidei forse si è consigliato ? spiega Iacomelli ? che si è arricchito sulle nostre spalle, ponendo delle vere e proprie gabelle nei nostri riguardi nel momento in cui ci affidava il servizio portabagagli. Adesso questa situazione è finita: è ora di dire basta con le rendite e i privilegi”.