E’ ormai agli sgoccioli l’esperienza dell’Udc nella giunta. Nuovo attacco, ieri, del comitato comunale nei confronti del sindaco Moscherini. Denunciando, tra l’altro l’eccessivo costo dei lavoratori assunti dal sindaco in base all’articolo 90 “determinanti una spesa a carico dei contribuenti – sostiene di oltre 40.000 euro al mese, circa 500.000 euro l’anno, che rischia, fra l’altro, di non rendere possibile l’espletamento dei concorsi in itinere ivi incluso quello dei vigili urbani”. “Se il nostro comportamento non sta bene a Moscherini – conclude l’Udc – ci mandi via assumendosi le responsabilità del fallimento delle larghe intese”. Leggi la nota integrale.
"L’UDC ha sempre posto e pone tutt’oggi al centro della sua azione politica il bene di Civitavecchia. avendo come riferimento la Dottrina Sociale della Chiesa. In questa prospettiva ha aderito alla coalizione delle larghe intese che ambiva differenziarsi dalle precedenti amministrazioni per un sinergico rapporto tra differenti formazioni politiche finalizzato , al di là delle appartenenze partitiche, all’interesse della città. Trasparenza, onestà, condivisione, confronto democratico ed impegno per il bene comune dovevano essere le caratteristiche distintive di una politica dell’ essere, prima di tutto, e del fare “insieme” che su questi presupposti fondava le sue ambiziose speranze .A questi valori ci siamo ispirati in questi anni sempre fedeli all’impegno, come partito, di adempiere al compito, costituzionalmente previsto, di mediazione degli interessi della società. Nella generale rarefazione della identità partitica delle altre formazioni politiche, che molto ha contribuito alla negativa personalizzazione della politica cittadina, abbiamo sempre valorizzato il ruolo del nostro essere partito a garanzia degli interessi della collettività chiedendo coinvolgimento sulle problematiche di rilevanza politico- amministrativa e dando il nostro contributo senza mai cedere a compromessi a danno dei cittadini. Tutela della salute e dell’ambiente, difesa della famiglia, impegno per una vera occupazione ed un vero sviluppo sono state fra le priorità della nostra azione politica Essendo al servizio della città e di nessun altro, abbiamo levato la nostra protesta quando i valori fondanti della coalizione sopra ricordati sono stati elusi. Questo abbiamo fatto e questo continueremo a fare ogniqualvolta non ci si permetterà di svolgere il nostro ruolo di partito, portando all’ attenzione dell’opinione pubblica tutte quelle situazioni non rispondenti agli interessi della comunità , quali ad esempio le ben 27 assunzioni ( articolo 90 ) fatte dal sindaco e determinanti una spesa, a carico dei contribuenti, di oltre 40.000 euro ogni mese, quindi di circa 500.000 euro l’anno, che rischia, fra l’altro, di non rendere possibile l’espletamento dei concorsi in itinere ivi incluso quello dei vigili urbani. Essere coscienza critica e propositiva della coalizione dovrebbe essere dovere, oltre che diritto, di ogni forza politica che ne fa parte; certamente è dovere dell’UDC. Queste stesse cose abbiamo, inutilmente, ripetuto al sindaco in questi anni e formalizzato in un documento a firma dei componenti del Comitato Comunale, a lui consegnato alcuni mesi orsono, a testimonianza di una coerenza e correttezza di azioni e comportamenti che ha sempre avuto come fine l’interesse dei nostri concittadini. E se questo al sindaco non va bene, ci mandi via lui assumendosi la responsabilità del fallimento del progetto politico delle larghe intese, da lui continuamente snaturato anche per le sue inopportune scelte di campo, e spiegando ai civitavecchiesi i motivi per i quali siamo scomodi a lui come lo siamo stati agli altri sindaci pervasi dal male oscuro della autoreferenzialità antidemocratica che prende coloro che confondono il proprio ruolo di servizio pubblico con la autoritaria e personalistica gestione del potere. Essere liberi e forti, come ci ricorda don Sturzo, è per l’UDC un imperativo categorico".
COMITATO COMUNALE UDC