Una nave con aiuti salva-vita dell’Unicef ha raggiunto il porto di Misurata, nella Libia occidentale. “I bambini hanno urgente bisogno di protezione a Misurata”, ha detto Shahida Azfar, direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e Nord Africa. “Con questi nuovi aiuti si potrà provvedere ai loro bisogni di base – ha aggiunto – ma il loro recupero a lungo termine inizierà soltanto quando finiranno i combattimenti”.
Questi ulteriori aiuti, di cui beneficeranno da15.000 a 25.000 persone, includono: kit di pronto soccorso, acqua potabile, tavolette per la depurazione dell’acqua, kit igienici e ricreativi per i bambini.
Due settimane fa, l’Unicef aveva distribuito a Misurata altri aiuti (comprendenti kit chirurgici e ostetrici e kit igienico-sanitari) e nell’area orientale aveva fornito supporto psicologico ai bambini in difficoltà.
Al confine tunisino ed egiziano sono stati posizionati aiuti per soddisfare le esigenze di coloro che hanno lasciato la Libia. Ad oggi, si stima che oltre 500.000 persone siano fuggite dalla Libia verso i paesi vicini. La maggior parte di queste persone sono lavoratori migranti, anche se sono sempre più numerosi i libici che attraversano le frontiere in cerca di sicurezza.
A Misurata ed in altre aree colpite dai combattimenti in Libia, l’accesso umanitario resta una delle principali preoccupazioni; l’Unicef ha lanciato un appello per avere un accesso sicuro e senza limitazioni alle popolazioni bisognose.
Nell’ambito del Regional Flash Appeal delle Nazioni Unite, l’Unicef ha lanciato un appello di raccolta fondi per 13 milioni di dollari per rispondere ai bisogni immediati di donne e bambini.
Si possono effettuare donazioni all’Unicef: tramite: c/c postale 745.000, causale: “Emergenza Nord Africa”; carta di credito online su www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde UNICEF 800745000; cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051″Emergenza Nord Africa”; i comitati locali dell’UNICEF presenti in tutta Italia (elenco sul sito-web www.unicef.it).