Grave lutto per la Compagnia Portuale Civitavecchia. Alle 17 di questo pomeriggio è scomparso Sergio Presutti, ex presidente dell’omonima squadra di calcio. Presutti, 64 anni, è rimasto vittima di un infarto mentre era in stato di detenzione al carcere di Aurelia, dove si trovava dallo scorso 28 febbraio.
A nulla è servito l’intervento dell’ambulanza, con i sanitari che al loro arrivo hanno potuto solo constatare il decesso. Presutti aveva avuto un ruolo fondamentale nella Cpc di calcio, di cui è stato presidente per tantissimi anni, portandola dai tornei del Csi fino alla conquista dell’Eccellenza. Negli anni ’70 e ’80 aveva militato come calciatore nelle fila del Civitavecchia, allora partecipante alla serie D. Entrato nella Compagnia Portuale, dopo alcuni anni aveva assunto incarichi all’interno di società del gruppo di via della Cooperazione e nel 2005 era nata l’idea di creare una squadra di calcio aziendale, a livello amatoriale. Poi, visti i risultati positivi, la compagine “rossa” aveva progressivamente scalato le diverse categorie del settore dilettantistico. Per le vicende giudiziarie che lo avevano riguardato, nello scorso agosto aveva lasciato l’incarico di presidente, poi assunto dal figlio Patrizio. Nonostante tutto lasci supporre una morte naturale, l’avvocato Daniele Barbieri, che ha assistito Presutti nel corso delle ultime vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto, ha annunciato che presenterà una richiesta alla Procura della Repubblica per poter far eseguire un esame autoptico per chiarire le esatte cause del decesso del suo cliente. Peraltro, sembra che proprio nelle ultime ore, Presutti avesse manifestato l’intenzione di far chiedere al suo legale la concessione dei domiciliari.