“Come intende il Comune gestire gli alloggi popolari a sua diretta responsabilità e quante case oggi ci sono a disposizione della graduatoria semestrale degli alloggi popolari?”. Sono alcuni degli interrogativi che si pone il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle, che qualche giorno fa hanno ascoltato le esigenze degli inquilini di via XVI settembre, che si sono costituiti in un comitato per avere risposte visto l’allungarsi dei tempi per la ristrutturazione degli stabili.
“Nelle scorse settimane – affermano i Cinque Stelle – gli inquilini degli alloggi ATER di via XVI settembre si sono costituiti in un comitato per cercare di avere risposte adeguate dalle istituzioni, visto il lungo perdurare delle loro oggettive e significative difficoltà. Come gruppo consiliare M5S ci siamo subito attivati per ascoltare le esigenze di questi cittadini e fare la nostra parte nell’interlocuzione con ATER, che è prontamente avvenuta con il consigliere D’Antò e con il sostegno e la collaborazione del nostro consigliere regionale Devid Porrello.
Le risposte che abbiamo avuto da ATER sono state confortanti e non abbiamo mancato di riportarle ai rappresentanti del comitato, come da nota stampa poi diramata dal presidente Passerelli.
Allo stesso tempo però non possiamo esimerci dal richiamare il Comune ad una più attenta e responsabile gestione degli alloggi popolari. Alcune scelte incomprensibili hanno già creato non poche difficoltà. Ad esempio L’amministrazione Tedesco ha deciso di non rinnovare il contratto di servizio con l’ATER scaduto il 30 giugno che il Movimento 5 stelle per la prima volta nella storia della nostra città aveva sottoscritto, decidendo di gestire in proprio le case popolari, o meglio ha deciso di non gestire in attesa probabilmente di una privatizzazione.
Questo ha determinato l’impossibilità di fruire del Bonus 110% per ristrutturare tutte queste case popolari, perché la legge prevede tale possibilità solo per le case regionali o gestite da enti regionali come l’ATER. La conseguenza sarà la creazione di cittadini di serie A e serie B. Quelli nelle case gestite dall’ATER vedranno le proprie case ristrutturate ed efficientate dal punto di vista energetico, gli altri concittadini residenti nelle case gestite dal Comune o cedute ad una gestione privata saranno abbandonati al proprio destino che non si
preannuncia roseo. Come intende il Comune gestire gli alloggi popolari a sua diretta responsabilità o quante case oggi ci sono a disposizione della graduatoria semestrale degli alloggi popolari sono alcuni interrogativi, gli ennesimi, che immaginiamo rimarranno senza risposta”.