“Anche oggi, come ogni giorno, Civitavecchia si sveglia spensierata, sbadiglia, si stiracchia, le mamme si affacciano alle finestre, c’è il sole, nessun problema. Sappiamo di vivere in una città incantata e senza problemi, libera da ogni preoccupazione”.
“Tutto sommato i debiti di HCS erano solo un brutto sogno, l’acqua contaminata dall’alluminio una bufala inventata da qualche laboratorio burlone e l’aria è pura come quella di montagna con un fresco profumo di lavanda. Purtroppo ci siamo svegliati presto, la doccia gelata è venuta dalle analisi effettuate dall’ASL, che hanno dimostrato che in alcuni quartieri l’acqua non è ancora potabile, ci siamo accorti che nessun vecchio miliardario ha pagato i debiti di HCS (e dubitiamo che lo faccia l’ENEL in futuro), quindi tutti i problemi di Civitavecchia esistono ancora! Per questa ragione invitiamo l’amministrazione comunale ad utilizzare le sue poche risorse per risolvere (o mitigare) i problemi veri della città. Ci riferiamo all’annuncio fatto dal nostro primo cittadino nel quale, in uno slancio incontenibile di generosità (tanto mica paga lui) ha proposto di acquistare (o affittare) la chiesa del porto. Sappiamo apprezzare l’importanza storica, archeologica, e spirituale di un simile progetto, ma ci troviamo nella scomoda posizione di quelli che richiamano alla triste realtà, sottolineando le priorità cittadine, prima fra tutte la questione dell’acqua, verso la quale vanno dedicate tutte le risorse disponibili, anche gli spiccioli se necessario! Si potrebbe invece suggerire l’idea di proporre ai fedeli civitavecchiesi e alla Chiesa di unire le forze e raccogliere i fondi necessari per acquistare l’immobile per poter così continuare a godere delle funzioni che si tengono in questa stupenda chiesetta. In sostanza ciò che chiediamo a questa amministrazione è quello di gestire le risorse economiche a disposizione con la stessa parsimonia che migliaia di famiglie civitavecchiesi sono costrette a tenere”.
Movimento 5 Stelle Civitavecchia