Far rispettare ad Enel l’accordo sottoscritto nel 2008 con il Comune in merito agli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. Questo il tema al centro della riunione di maggioranza che si è svolta lunedì scorso, presieduta dal sindaco Antonio Cozzolino ed alla quale hanno preso parte quasi tutti i consiglieri comunali e gli assessori. Un incontro sereno e tranquillo, assicura chi era presente, che apre una nuova strada, parallela a quella che coinvolge il Ministero dell’Ambiente per quanto riguarda le modifiche di alcune prescrizioni della Valutazione di Impatto Ambientale della centrale di Torrevaldaliga Nord.
“Abbiamo parlato dell’intesa del 2008, senza divergenze, tutti d’accordo nel discutere con Enel del rispetto di quegli impegni”, dichiara il capogruppo consiliare Elena D’Ambrosio. Dalla riunione di maggioranza è emersa la volontà di non monetizzare gli interventi. “Finora nessuna amministrazione è tornata alla carica su un accordo che prevede fino a 300 milioni di euro di investimenti nel settore delle energie rinnovabili”, commenta amaramente il consigliere comunale Fulvio Floccari. La questione non è però semplice, soprattutto perché far passare l’accordo dalla carta alla realtà potrebbe produrre delle complicazioni. Il riferimento è all’eolico, che significa pale la cui realizzazione, in altre zone d’Italia, è stata accompagnata da aspre polemiche da parte degli ambientalisti. “Effettivamente 200 mega watt di eolico è difficile da digerire per questo territorio”, ammette Floccari, il quale aggiunge che l’amministrazione comunale sta studiando soluzioni alternative ai classici piloni con le eliche, con l’obiettivo di limitarne l’impatto, ricorrendo ad esempio a piccoli impianti, magari orizzontali, e puntando su altre energie, come il fotovoltaico. Tutti aspetti di cui il sindaco Cozzolino discuterà con Enel nei prossimi incontri, seguendo la linea decisa dalla riunione di maggioranza di lunedì e che prevede di far rispettare all’azienda l’accordo del 2008, realizzando quegli investimenti che devono portare ad un doppio beneficio per la città: da una parte una qualità dell’aria migliore, dall’altra effetti positivi a livello economico, permettendo ai civitavecchiesi di risparmiare sulla bolletta ed al Comune di ridurre la pressione fiscale.