Dopo il sindaco Cozzolino, anche il 5 Stelle passa al contrattacco sotto la pioggia di critiche che piovono sull’amministrazione comunale per il giro di vite, in parte già avviato, per evitare il dissesto finanziario del Comune. Il movimento in particolare replica a Sel (che controreplica “M5S tra salasso, giustizialismo e pavidità”), rivolgendo accuse forti al partito e sollevando anche dubbi pesanti sull’Aia per la centrale Enel di Torrevaldaliga Nord firmata dall’ex sindaco Tidei.
“Per più di un anno – afferma il movimento – il 5 Stelle è stato accusato di non voler prendere i soldi dall’Enel, frase impropria ma trita e ritrita. Dopo che la Corte de Conti ha dichiarato la pratica di mettere questi soldi a bilancio un’irregolarità grave, ci troviamo di fronte ad un’assunzione di responsabilità che ratifica la cecità e l’assenza di lungimiranza della precedente maggioranza. Rispondiamo subito a Sel partendo da questa loro frase: “E’ stata una scelta, discutibile quanto si vuole, ma consapevole e che, per quanto ci riguarda, rifaremmo cento volte, perché slegata da qualunque contropartita ambientale (per noi) e perché l’Enel non pagherà mai abbastanza per quanto e per come occupa il nostro territorio”. Molto curioso è quel “per noi” cosa intende dire? Che una contropartita qualcuno ce l’ha messa? E’ forse la firma del sindaco sull’Aia? Come dice un’antica locuzione medioevale: “Excusatio non petita, accusatio manifesta”. Dirlo poi il giorno in cui esce la notizia che Nichi Vendola, massimo rappresentante del partito a livello nazionale, va a processo per concussione aggravata sul caso Ilva, la dice tutta sulla sensibilità sul tema di Sel. Inoltre è vero che ogni euro dato dall’Enel non potrà mai ripagare per come occupa il nostro territorio, ma è anche vero che finché i soldi Enel continueranno a fare l’ago della bilancia per decidere se il comune va o non va in default, sarà l’Enel a dettare la linea politica del comune di Civitavecchia e non i rappresentanti dei cittadini. Tutto sommato se è vero che è facile prendere i soldi dalle tasse, è ancora più facile prenderli direttamente dall’Enel, e molto più comodo dal punto di vista del consenso elettorale. In sostanza questo dipendere dai soldi Enel nel modo in cui è stato fatto finora ha reso la città debole e ricattabile nelle trattative con il colosso ambientale e l’Aia è un segno di questa debolezza. Il più grande errore commesso dalla giunta precedente è stato proprio quello di non dire la verità ai cittadini sullo stato del bilancio comunale, ossia che per evitare il default erano costretti ad usare i soldi Enel per la spesa corrente e a non riconoscere cinque milioni di debiti fuori bilancio provenienti da sentenze definitive. Lo hanno fatto oggi, dopo un anno in cui ci accusavano di essere degli incoscienti a non fare altrettanto e solo dopo che la Corte dei Conti ha emesso una delibera con un giudizio severissimo su queste pratiche, e noi ci chiediamo come si possa andare fieri di aver nascosto la polvere sotto il tappeto per diciotto mesi senza aver affrontato i veri problemi economici e finanziari della città. La lungimiranza dell’attuale amministrazione è provata dalla durata di dieci anni dell’accordo con l’autorità portuale e quando anche gli altri tasselli si poseranno sul terreno, la città potrà finalmente tornare a vivere. Sel, se vuole avere un minimo di credibilità su questi temi, smetta di essere la stampella del Pd a livello locale, regionale e nazionale – conclude il M5S – perché condannare determinati atti politici ma partecipare alla vita di tali scellerate maggioranze è incredibilmente incoerente”.