La Madonnina delle Lacrime torna a far parlare di se. Questa volta lo fa attraverso un settimanale: “Oggi”. “Non solo lacrime, apparizioni, messaggi e la visita del Papa: i segreti della Madonnina di Civitavecchia”, questo il titolo del lungo articolo, ben 4 pagine, redatto da Riccardo Caniato, aperto da una lettera scritta da Jessica Gregori, il 27 febbraio del 2005, a Giovanni Paolo II, quando si trovava ricoverato al Policlinico Gemelli per un intervento di tracheotomia.
Nella lettera, Jessica, (prima testimone, il 2 febbraio del 1995, delle lacrime di sangue della Madonnina, custodita in una grotta, nel giardino della sua casa, a Pantano, a Civitavecchia), manifesta al Pontefice, in toni affettuosi, l’urgenza della sua missiva scrivendo: “Come tu ben sai, a casa mia la Madonnina non ha solo pianto, ma è anche apparsa ed i suoi messaggi riguardano l’umanità, la Chiesa e le famiglie”. La lettera si conclude con la promessa di tante preghiere e la rassicurazione che sofferenza e malattia porteranno alla sua anima grandi meriti e benefici. Giorni dopo Wojtila, tramite la Segreteria di Stato trasmette un documento nelle mani dell’allora Monsignor Girolamo Grillo, Vescovo di Civitavecchia, in cui c’è scritto: “Mi pregio di trasmettere a Vostra Eccellenza copia della missiva qui giunta, con preghiera di voler fare venire agli scriventi l’espressione di riconoscenza di Sua Santità e di partecipare loro la Benedizione Apostolica”. Con la lettera di Jessica, il Papa aveva ricevuto anche delle foglie di edera, che sovrastano la grotticina dei Gregori ed un fazzoletto imbevuto di olio, che sempre dal 1995 essuda olio da una seconda statuina, identica alla prima e proveniente da Medjugorie, data dal Papa attraverso il cardinal Deskur. Quindi l’idea, tradotta in realtà da padre Flavio Ubodi, teologo e vicepresidente della commissione teologica diocesana che dal 1995 seguì l’intera vicenda della Madonnina, di scrivere un libro “La Madonnina di Civitavecchia. Lacrime e messaggi”, edizioni Ares, dal costo di 12€, in uscita il prossimo 25 maggio in libreria. Il volume di Padre Ubodi è una miniera di notizie e documenti inediti. Per la prima volta, infatti, vengono pubblicati i messaggi dati dalla Madonna a Fabio Gregori ed a sua figlia Jessica. Non solo. Viene messo anche in luce il rapporto particolare nato tra Giovanni Paolo II, il Vescovo Grillo, la Madonnina e la stessa famiglia Gregori. Sempre Padre Ubodi, all’articolista precisa che le apparizioni sarebbero avvenute la prima volta il 2 luglio del 1995, in Chiesa, durante la Messa, fino al 17 maggio 1996, in diverse occasioni, dando circa 95 messaggi, compresi alcuni segreti per Jessica, il Vescovo e lo stesso Papa. Più di una volta la “Madonna delle Rose”, “Regina delle Famiglie” e “Portatrice di Pace”, questi i nomi con cui Ubodi dice che l’Immacolata si annunciava a Jessica, ha fatto esplicito riferimento alle apparizioni portoghesi di Fatima. Sempre il teologo fa sapere che Wojtila prese sul serio la vicenda di Civitavecchia e nel libro di imminente pubblicazione viene, altresì, riportata una lettera di Grillo, controfirmata dallo stesso Pontefice, dove si racconta dell’11 giugno 1995, quando Giovanni Paolo II, volle venerare la statua in Vaticano e si rivela che l’atto di Affidamento alla Madonna, effettuato l’8 ottobre del 2000, durante il Giubileo, è stato fatto anche in ascolto di una richiesta del Vescovo, a seguito dei messaggi dati nella sua diocesi. In ultimo, il Papa polacco venne, inoltre, a Civitavecchia, di nascosto, per pregare la Madonnina. In Vaticano aveva, infine, incoronato personalmente la statua della Madonnina delle Lacrime, donandole un rosario: quello che oggi l’icona tiene in mano all’interno della teca della Parrocchia di Sant’Agostino. Dunque un libro denso di rivelazioni, molte delle quali note all’opinione pubblica, come quella delle tracce di sangue riemerse nel settembre del 2006, dopo 11 anni, sul volto della statuina e scoperte in seguito ad una foto scattata con un cellulare dal segretario di Monsignor Grillo. A cui seguirono ulteriori scatti effettuati, invece, da un fotografo professionista per acclarare il fenomeno. Intanto a Civitavecchia si attende sempre il famoso Santuario e chissà se il volume di Padre Ubodi servirà a far smuovere le acque, stagnanti ormai da troppo tempo.
Ulteriori approfondimenti si possono avere su:
http://www.ares.mi.it/index.php?pagina=primo_piano&e=409&q=Novitŕ:-«La-Madonna-di-Civitavecchia»