Anche l’ex consigliere comunale dei Socialisti Democratici Italiani, Flavio Magliani, interviene nella polemica sulla concessione alla Roma Cruise Terminal di alcune banchine al servizio del traffico crocieristico. Cliccare per leggere l’intervento integrale di Magliani. Mutare è da saggi se mutano i tempi. Sono passati circa due anni da quando i portuali “guidati” da Luciani e Iacomelli “assediarono” dei cittadini, quelli di “Nuove Frontiere” che si erano riuniti allo Sporting di Riva di Traiano per discutere del Porto. Con megafoni e bandiere e gli slogan erano questi: “traditori, venduti, servi di Moscherini” e poi insulti gravissimi ed anche minacce pesanti. Urlati anche col megafono. Era la fase in cui il Presidente dell’Authority non aveva ancora consumato il suo passaggio dal centrosinistra alla destra di Storace e manifestava il desiderio di porsi, attraverso quell’Associazione, come un punto di riferimento autonomo rispetto alle aggregazioni politiche della città. Lasciamo perdere poi gli insulti personali rivolti a cittadini che avevano solo il torto, nella considerazione degli assedianti, di pensare che bisognava “aprire” il Porto a tutte le componenti economiche e sociali e che la liberalizzazione, piacente o spiacente, non poteva fermarsi ai cancelli dello scalo. Ci fu poi il trasbordo di Moscherini alla destra e molti militanti della sinistra (proprio così!!!) che stavano all’interno Nuove Frontiere uscirono da quella Associazione. Da allora nelle relazioni politiche molte cose sono cambiate, qualche protagonista di quella contestazione ha ottenuto qualche successo elettorale , evidentemente frutto di quei movimenti di contestazione che durano appena quel tempo che consente la salvaguardia di interessi personali o di gruppo. In politica può succedere di rivedere atteggiamenti e posizioni; non è una novità e non rappresenta una caduta etica e morale. Oggi i rappresentanti della Compagnia Portuale, che sono poi anche i rappresentanti di Rifondazione Comunista, sottoscrivono e sostengono un accordo con la RCT, favorendo l’ingresso del capitale americano nel Porto e nel sostanzioso business del crocierismo. E’ paradossale ma è così. Una operazione economica che ha anche le sue traduzioni sul terreno delle relazioni politiche. E siamo ancora al paradosso: due rappresentanti della sinistra, Lucani e Iacomelli, si uniscono a Moscherini nel coro degli attacchi alle posizioni dell’onorevole Pietro Tidei che questa operazione va denunciando come scandalosa.
Sono almeno tre le componenti di questo mosaico che stupiscono: la prima è l’innaturale connubio fra Iacomelli, Luciani e Moscherini che lascia dubbi sull’effettiva volontà dei rappresentanti di tutta la sinistra di procedere ad un effettivo ricambio dei vertici dello scalo come invece dichiarato in più occasioni; la seconda è la mancanza di una posizione di tutto il centro sinistra su quest’aspetto particolare della RCT su cui gravano molti equivoci silenzi; la terza verte sulla considerazione che se un tempo avere rapporti politici col Presidente dell’Authority voleva dire essere suoi servi allora, oggi, ci tocca pensare che Moscherini ha cambiato il personale di servizio.
Flavio Magliani
Consigliere Comunale dl centro Sinistra