Sembrava che stavolta le cose fossero andate diversamente rispetto alla “tempesta di Santa Lucia” dello scorso 13 dicembre. Appunto, sembrava. Perchè la coda della perturbazione atlantica che si è abbattuta sul territorio a partire dalla serata di venerdì, ha avuto il suo acme proprio a partire dal pomeriggio di sabato. Le avvisaglie c’erano già state sabato mattina, quando la Guardia Costiera era stata costretta a transennare l’accesso alla Marina per il mare agitato.
Progressivamente, il moto ondoso si è fatto ancora più grosso, accompagnato da un fortissimo vento di libeccio, e sono arrivati i danni. Ancora una volta a leccarsi le ferite è la Marina, col tratto di antemurale antistante l’anfiteatro completamente devastato dalla furia delle onde. Il mare grosso ha poi portato con sé sporcizia, rami di alberi e altri vari oggetti, e portato via un altro tratto di arenile. Rispetto alla tempesta del 13 dicembre scorso, fortunatamente, non si sono registrati allagamenti, né alberi e pali della luce abbattuti. Assolutamente nella media gli interventi cui sono stati chiamati i vigili del fuoco della caserma “Bonifazi”.