Tombini letteralmente esplosi con conseguenti allagamenti, autentiche voragini aperte in diverse zone della città, dal centro alla periferia, circolazione difficile. E’ il risultato dell’ondata di maltempo che si è abbattuta su Civitavecchia dalle prime ore di sabato e che è proseguita fino alla mattinata di ieri. In particolare, la giornata di sabato è stata una delle peggiori sotto il profilo atmosferico degli ultimi anni, con la pioggia caduta incessantemente per circa venti ore.
Tante le richieste di intervento pervenute ai vigili del fuoco della caserma “Bonifazi” e situazione seguita costantemente, e con non poca preoccupazione, dagli uomini della locale Protezione Civile, che nel pomeriggio di sabato, sono dovuti intervenire congiuntamente alla Polizia Locale per chiudere il sottopasso di Fiumaretta che risultava completamente allagato e diventava oltremodo pericoloso per gli automobilisti in transito. Come detto, tantissimi gli allagamenti dovuti al cedimento dei tombini che non hanno retto alla pressione dell’acqua caduta incessantemente per ore. Particolarmente difficile la situazione nella zona a sud di Civitavecchia, monitorata costantemente dalla Protezione Civile.
Come già avvenuto in passato, ma stavolta in modo ancor più rilevante, ulteriori problemi si sono verificati per la creazione di autentiche voragini sul manto stradale, sia nelle zone del centro che in periferia. Le buche già esistenti sono diventate ancor più profonde e quelle che erano state riempite alla bell’e meglio attraverso l’intervento con qualche sacchetto di bitume sono tornate ad essere come prima e, anzi, peggio di prima. Una situazione difficile, quindi, che renderà necessari ulteriori interventi di sistemazione da parte del Comune.