Grido d’allarme dall’Arcobaleno. L’associazione rischia di chiudere per mancanza di fondi. Il vice presidente Mirella Fraticelli lancia un appello alle istituzioni ed anche alla cittadinanza per avere un sostegno economico che permetta di proseguire l’attività di recupero e di integrazione sociale dei diversamente abili che sono assisti da anni dall’Arcobaleno.
“Dopo quattro anni che lottiamo per avere una certificazione per il nostro centro diurno – afferma Mirella Fraticelli – ci ritroviamo in gravissima difficoltà. Le leggi regionali prevedono figure professionali che hanno un costo altissimo che non possiamo sostenere con le nostre forze. Parliamo di 18 mila euro al mese, una cifra che non siamo in grado di pagare. Siamo un’associazione che da 30 anni opera nel campo dei disabili e nel volontariato – continua il vice presidente dell’Arcobaleno – e oggi ho dovuto dire ai ragazzi che da lunedì non possono più venire, perché dobbiamo chiudere. Non è giusto, lavorano con tanta passione, partecipano a spettacoli, gare sportive, seguono laboratori di ceramica e curano anche una serra, vendendo le piantine. Sono assistiti da volontari meravigliosi e ora siamo stati costretti a dirgli che non possono più venire da noi. Abbiamo inviato delle lettere alla città in cui chiediamo aiuto – conclude Mirella Fraticelli – speriamo che qualcuno ci dia una mano, perché ne abbiamo veramente bisogno”.