Presidio alla “De Carolis” ieri pomeriggio. Circa trenta persone, appartenenti a vari movimenti e gruppi di sinistra provenienti anche dalla capitale, si sono radunate davanti al muro di cinta per portare la loro solidarietà agli ospiti della struttura.I manifestanti, con interprete al seguito, dopo aver cercato di entrare nell’ex caserma, sono riusciti a comunicare attraverso un megafono con i migranti che sono corsi verso la voce dell’interprete, accalcandosi sul muro di cinta creando momenti di tensione tra i manifestanti e le forze dell’ordine.
Presente anche il consigliere Provinciale Gino De Paolis, l’unico riuscito ad entrare, e che ha riportato testimonianze confortanti circa la sistemazione dei 700 tunisini, dichiarazioni che però discordano da quanto gli stessi migranti avrebbero riferito all’interprete, parlando di mancanza di acqua e cibo e chiedendo ai manifestanti di entrare per controllare con i loro occhi. Intanto il commissario dell’Unione Europea, Cecilia Malmstrom, ha dichiarato che il decreto del governo italiano, relativo al permesso di soggiorno temporaneo, non fa scattare “automaticamente” la libera circolazione dei migranti.