La chiamano “la tassa della fortuna” quella destinata ai giochi ma nella Manovra le novità sono molte. La Manovra 2020 ormai è nota a tutti. Polemiche, verifiche di governo richieste dal PD e insieme alle tasse alcuni nuovi interventi come il rimborso delle bollette pazze.
Ma quali sono i punti caldi? Dal primo marzo sale il prelievo sulle vincite, comprese le lotterie istantanee come i Gratta e Vinci. La tassa sulla plastica si fermerà a 50 centesimi al chilo (da 1 euro) e partirà da luglio. Prevista anche la ricompensa alle ‘vittime’ per le bollette pazze. Infatti, chi riceva bollette ‘pazze’ per la fornitura di energia elettrica, gas, acqua, servizi telefonici, televisivi e internet, “oltre al rimborso delle somme eventualmente versate” e non dovute, ha diritto a ricevere anche una somma “pari al 10% dell’ammontare contestato e non dovuto e, comunque, per un importo non inferiore a 100 euro”. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio al Senato. Il rimborso può avvenire o con lo “storno nelle fatturazioni successive” o con “un apposito versamento”.
Arrivano poi 5 milioni l’anno, per tre anni, per gli investimenti per contrastare i rischi idrogeologici “dell’ambiente alpino” in Valle d’Aosta. Lo prevede un altro emendamento alla manovra approvato il 9 dicembre. (Fonte Ansa). Ma vediamo come funzionerà quella che è stata battezzata “la tassa della fortuna” che interessa esercenti ed amanti di giochi come le slot online.
Il governo ha riscritto gli interventi previsti in manovra e nel dl fisco e porta dal primo marzo al 20% il prelievo sulle vincite oltre i 500, comprese le lotterie istantanee come i Gratta e Vinci. Nel caso delle vincite alle new slot, le Vlt, il prelievo sale al 20% sopra i 200 euro, e la novità parte dal 15 gennaio. Rivisti anche il Preu e il payout (al 65%), cioè la percentuale di somme giocate destinate alle vincite. Questa operazione è stata voluta per coprire la revisione di sugar e plastic tax.