Manuedda: “Entro l’estate formalizzeremo l’uscita del Comune dall’Osservatorio Ambientale”
Preoccupazione per lo stato di salute della popolazione di Civitavecchia, con il report relativo al triennio 2010 – 2012, che ha confermato i dati dei monitoraggi che si susseguono dagli anni ’80, dove si riscontrano livelli superiori alla media regionale per quanto riguarda l’ospedalizzazione e la mortalità per determinate patologie, quali le malattie respiratorie e i tumori alla pleura, al tessuti linfatico ed ematopoietico e al rene, soprattutto, in quest’ultimo caso, per la popolazione femminile. A manifestarla è l’assessore all’ambiente del Comune di Civitavecchia, Alessandro Manuedda, che commenta i dati forniti dall’Osservatorio Ambientale relativi alla qualità dell’aria e alla salute e riferiti al 2014. Manuedda sostiene che la pubblicazione del rapporto del Consorzio ha contribuito, come negli anni precedenti, a generare un clima di incertezza e confusione, che conferma la necessità, per il Comune di Civitavecchia, di uscire dal Consorzio stesso. Al riguardo, l’assessore all’ambiente ha confermato che entro la fine dell’estate Palazzo del Pincio formalizzerà la sua decisione di uscire dal Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale. “Non è più accettabile – aggiunge – che, come descritto nel rapporto del Consorzio, ci siano ben tre reti di centraline che dovrebbero rilevare la qualità dell’aria: una di proprietà Enel, una del Consorzio, che fornisce dati non utilizzabili ai fini di legge e una, l’unica ufficiale, di Arpa Lazio”. Manuedda sostiene quindi che con l’uscita del Comune dal Consorzio, le centraline saranno attribuite alla Regione che dovrà provvedere alla loro revisione, ammodernamento e ricollocazione, avvalendosi, anche e soprattutto per la pubblicazione e la valutazione dei dati, di Arpa Lazio. Per quanto riguarda la parte relativa alla salute, l’assessore all’ambiente rileva il ritardo del Dipartimento di Epidemiologia Regionale nella conclusione dello studio di epidemiologia ambientale “ABC” e nella presentazione ufficiale, che nei mesi scorsi era stata annunciata proprio per queste settimane, dei risultati all’Osservatorio Ambientale. Annuncia poi che, con l’acquisizione di questi ultimi dati epidemiologici forniti dall’autorità competente, il Comune procederà a una serie di azioni finalizzate a ridurre il carico inquinante nel suo complesso, a cominciare dalla richiesta di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della centrale a carbone di Torre Nord e dalla proposta di inserimento nel Piano di Qualità dell’Aria Regionale di misure volte a impedire o a ridurre l’inquinamento causato dal porto, oltre a sollecitare nuovamente il Ministero dell’Ambiente a garantire il rispetto delle prescrizioni relative all’elettrificazione delle banchine.