Marco Pucci (M5S) replica alla Cisl: “Se ci si lamenta delle tasse non ci può lamentare se si tagliano gli sprechi”
“Dispiace constatare che il percorso intrapreso con coraggio da questa amministrazione, con la costante e costruttiva partecipazione dei sindacati, venga bocciato proprio quando si comincia a intravedere una forma che il M5S sta costruendo tra mille difficoltà”. A parlare è il consigliere dei Cinque Stelle, Marco Pucci, che si dichiara dispiaciuto “che la bocciatura abbia argomenti abbastanza poveri che non contribuiscono ad un miglioramento della soluzione individuata, ma questa debolezza è segno che la strada tracciata, che mira alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro, è quella giusta”. “Certo – aggiunge Pucci – sarebbe stato più facile proseguire la linea del Commissario Prefettizio e della precedente amministrazione che prevedeva l’esternalizzazione dei servizi; peccato che questo avrebbe significato una più che probabile perdita di posti di lavoro che il tessuto sociale di questa città non si può permettere.Chi critica l’attuale piano industriale citando l’assenza di Tirreno Power ed Enel, oltre che del porto, dimostra come certe logiche benaltriste siano dure a morire. Il fatto che ciò avvenga poco dopo la tirata d’orecchio alquanto pretestuosa del Partito Democratico ai sindacati, proprio durante la fase più complicata della trattativa, lascia sospettare che qualche volta la commistione politica-sindacato faccia una certa fatica a morire. Inoltre dimostra anche una scarsa conoscenza del territorio, altrimenti come si sarebbe potuto criticare l’assenza dell’ENEL e del Porto, soggetti comunque terzi all’Amministrazione Comunale, dal piano industriale della NewCo e non apprezzare la presenza del futuro CARA, della cartellonistica pubblicitaria, del servizio idrico oppure dei controlli degli apparati di riscaldamento domestici? La ristrutturazione dei servizi (pagati da tutti in cittadini) in perdita deve partire da una razionalizzazione della spesa che segua la logica che chi più ha più deve sacrificarsi e che gli sprechi non sono più tollerabili dalla cittadinanza, soprattutto quelli dettati da un non corretto inquadramento contrattuale. La coerenza vuole che se ci si lamenta delle tasse poi non ci si può anche lamentare dei tagli agli sprechi. Comunque il nostro lavoro continua costantemente con quella parte del sindacato sorda a certe “sirene” e con la convinzione che il traguardo sia a portata di mano. Confido che la CISL, che finora ha avuto un atteggiamento propositivo, possa continuare a far parte della squadra che sta lavorando per risolvere uno dei problemi più difficili che attanagliano la nostra martoriata Civitavecchia. Da parte nostra c’è l’intenzione di risolvere il problema delle partecipate con l’aiuto di tutti i soggetti coinvolti; sarebbe stato fin troppo facile rispondere in maniera veemente così come ha fatto il Consigliere Tidei nei confronti della CGIL, ma per il bene dei lavoratori, per mantenere i servizi pubblici e per ridurre le tariffe dei servizi preferiamo tenere lontana la polemica politica da questa trattativa e invitiamo tutti gli altri soggetti coinvolti a fare altrettanto”.