“Cade un altro dogma dell’amministrazione pentastellata di Civitavecchia, che quatta quatta e con il cappello in mano si sarebbe recata all’Enel a chiedere soldi per chiudere il bilancio, da destinare alla spesa corrente”. A parlare è l’onorevole Marietta Tidei, che sostiene di non trovare nulla di scandaloso nell’iniziativa della delegazione che ha incontrato Enel, perchè capisce che un’amministrazione in difficoltà, prima di mettere le mani in tasca ai cittadini, è giusto che si rechi da chi può sostenere economicamente il Comune.
“Quello che ritengo vergognoso – aggiunge la parlamentare del Pd – è l’alone di presunta santità che i pentastellati si attribuiscono ancora dopo 13 mesi di amministrazione caratterizzati da un totale fallimento.
“Quando poi Cozzolino – prosegue Marietta Tidei – parla di lettere imbarazzanti di Tidei all’Enel, vorrei ricordare al sindaco che di imbarazzante c’è solo la sua incapacità nel gestire i problemi della cittadinanza, dall’acqua alla manutenzione delle strade. Le presunte lettere imbarazzanti altro non erano che lettere con le quali Tidei chiedeva soldi per i servizi, per aumentare la spesa sociale perchè aiutare chi è in difficoltà, dare un sussidio a una madre o pagare un contributo a un affitto ad una famiglia di difficoltà non ha niente di vergognoso. Di vergognoso c’è solo l’atteggiamento dell’attuale amministrazione pentastellata, che è sempre pronta a elargire giudizi pesanti nei confronti di chi ha governato solo 18 mesi negli ultimi 12 anni, dimenticando completamente 10 anni di centrodestra e gli sfaceli di qualche ex
assessore loro amico. Un po’ bizzarra, per lo meno, questa memoria che funziona a metà e a convenienza”.