"Perché fare una variante di una variante, peraltro ancora non completata, e non un nuovo documento? Come è possibile supporre un incremento demografico di 10000 abitanti per i prossimi dieci anni, quando nell’ultimo decennio l’incremento è stato soltanto di 2000 unità?". Sono solo alcuni dei quesiti posti dal consigliere comunale del Partito Democratico, Marietta Tidei, che esprime non poche perplessità sulla proposta avanzata dall’assessore all’urbanistica, Mauro Nunzi. Leggi l’intervento.
"Leggendo la proposta di delibera dell’Assessore Nunzi, quello che subito salta agli occhi come un dettaglio apparentemente insignificante è proprio il titolo che recita: ” modifiche ed integrazioni alla variante n.29 di PRG adottata con delibera di C.C n.272 del 22.10.1998 per l’attuazione per un piano per l’edilizia residenziale pubblica e sociale, nonché per la creazione di due parchi urbani ed un sistema di verde complementare finalizzati all’integrazione degli standard urbanistici e per la dotazione di infrastrutture e di servizi generali del settore nord della città”. Sembra una cosa da poco, addirittura una cosa buona, ma poi mi chiedo per quale motivo questa Amministrazione decida di riprendere una vecchia Variante al PRG fatta dall’Arch.Correnti nel 1998 che né la Regione né il Comune hanno mai approvato. All’epoca la Variante 29 aveva lo scopo di far partire i Piani di Edilizia Economica e Popolare che per legge possono diventare attuativi anche con la sola adozione in consiglio comunale della variante al PRG. Infatti venne subito localizzato il terzo PEEP della storia di Civitavecchia che diede vita al PZ 9, 10 ed 11, quest’ultimo ancora da attuare. La vecchia variante 29 era infatti una variante “parziale” che toccava solo il settore Nord della città mentre questa serie di nuove “modifiche ed integrazioni” non è affatto una variante parziale ma si presenta come una vera e propria variante generale. Ma allora perché chiamarla 29 e non 32? La differenza non è solo formale. In questa Variante 29 bis, per così dire, troviamo di tutto e di più e farla passare per una semplice localizzazione di 2 parchi urbani ed una manciata di case popolari è tutt’altro che un’operazione trasparente. Ogni 10 anni viene calcolato, in base a dati ISTAT, il fabbisogno abitativo in base alle previsioni di crescita demografica e per l’appunto l’ultimo calcolo venne fatto 10 anni fa proprio per il PEEP 3. Considerando che negli ultimi 10 anni la popolazione di Civitavecchia è cresciuta di circa 2000 unità ci aspetteremmo una previsione di non più di 3000 persone, considerando che siamo un Paese a crescita zero, ed invece si legge dalla relazione di calcolo degli abitanti futuri niente meno che 9980 abitanti che verranno o nasceranno a Civitavecchia da qui al 2018. Ma a fare che?Al mare?A lavorare? A sopravvivere? Nella relazione si legge anche che il PEEP 3 è esaurito poiché i PZ 10 e 11 sono in fase di attuazione ma non si capisce con quale Programma Pluriennale di Attuazione visto che il Comune di Civitavecchia non l’ha adottato. Comunque andranno le cose il 40% delle 9980 persone andranno a vivere nei Piani di Zona, e di questo ci rallegriamo. Ma su quali aree? Quelle totalmente espropriate dice la legge. Così non sembra rileggendo il bando per l’acquisizione di aree da destinare a PEEP del 2008. Un altro punto sostanziale di questa delibera è l’applicazione dell’articolo 18 della recente legge detta Piano Casa. Senza entrare nel merito della legge bisognerebbe che qualcuno ci spiegasse se questo articolo sia applicabile a questa variante oppure no poiché tra gli ambiti di applicazione ci sono solo i nuovi PRG oppure nuove Varianti GENERALI e non parziali di NUOVA FORMAZIONE. Questo comporterebbe tutta una serie di considerazioni sul concetto di EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE che non corrisponde esattamente alla confusionaria definizione della delibera. Mi chiedo allora se una modifica così sostanziale dell’attuale assetto della città non meriti una discussione più approfondita e soprattutto l’uso di strumenti urbanistici più adeguati".
MARIETTA TIDEI