Durissima controreplica del consigliere comunale del PD, Marietta Tidei, al consigliere dell'Udeur, Sandro Scotti in materia di vicende urbanistiche. Scotti, accusato di conflitto di interesse da alcuni esponenti del centro sinistra per aver votato nel dicembre scorso una delibera di carattere urbanistico per la quale è stato presentato ricorso al Tar, ieri aveva ribaltato le accuse, sostenendo che il vero conflitto di interesse è quello che riguarda Marietta Tidei. Oggi, come detto, la durissima controreplica della Tidei. Leggi l'intervento. A seguito della scomposta reazione di Sandro Scotti al ricorso al TAR presentato da qualche esponente dell'opposizione ed essendo stata chiamata in causa proprio dall'ex assessore all'Urbanistica sui miei presunti conflitti d'interesse, ritengo doveroso fare alcune considerazioni.
Sulla delibera citata da Scotti, quella che recepisce le osservazioni dei privati e del Comune al PTPR (Piano Paesistico Territoriale Regionale) è bene precisare che non solo, per stessa ammissione di Scotti, ho votato contro, ma quell'atto è solo un atto che prende atto delle osservazioni dei privati e del Comune e le trasmette alla Regione. Sarà poi compito della Regione e non del Comune valutare e accogliere o respingere tutte le osservazioni al PTPR che sono circa 11.000. E' quindi un atto che non modifica nulla.
Voler accomunare le natura e gli effetti giuridici delle due delibere è assolutamente scorretto. Voler poi porre sullo stesso piano il comportamento di Scotti che ha votato a favore di un atto che lo potrebbe avvantaggiare e che ha mantenuto addirittura il numero legale su una delibera che altrimenti non sarebbe passata, e il mio comportamento che ho addirittura votato contro mi sembra addirittura ridicolo. Se poi il Consigliere ritiene di dover ricorrere al TAR sulla delibera di cui parla è liberissimo di farlo e non sarò certo io ad impedirglielo.
Un'ultima considerazione vorrei farla sulla questione delle case agricole della mia famiglia. Civitavecchia è piena di ville costruite su terreni agricoli anche se su quei terreni non si pratica né l'agricoltura ne l'allevamento. Scotti sicuramente ne conosce molti. Questo non è il caso dei terreni della mia famiglia su cui, e tutti possono vederlo, si pratica l'allevamento con tanto di registro di stalla e di manuali coltivatori della terra. Lo sa anche Scotti che è venuto diverse volte su quelle colline, anche se oggi finge di non saperlo.
Se poi Scotti ritiene che per il solo fatto di chiamarmi Tidei io non abbia il diritto di affrontare le questioni urbanistiche e di esprimere un'opinione si sbaglia di grosso. Lo faccio con chiarezza, a viso aperto e con il mio nome senza mandare in Procura equivoci personaggi premiandoli con un bel sussidio dei Servizi Sociali del Comune a spese dei cittadini.
Un ultimo consiglio a Scotti: si vergogni, taccia e aspetti le decisioni del TAR.
Stia tranquillo lui e qualche altro compagno di coalizione: su quelle colline c'è sempre posto per qualche maiale in più in libertà.
Marietta Tidei