Il vincolo c’è, il vincolo non c’è. I cittadini di Civitavecchia sfogliano la margherita e osservano da lontano la battaglia a distanza tra maggioranza ed opposizione riguardo alla presenza o meno del vincolo paesaggistico sull’area della Marina. Nella conferenza stampa di questa mattina, tenuta dal leader della minoranza Giovanni Moscherini e dal capogruppo del Pdl Sandro De Paolis, si è tornati a parlare della spinosa situazione.
“Il vincolo sulla Marina c’è – le parole dell’ex sindaco – e le delibere del ’74 e del ’76 di cui parla il sindaco Tidei sono solamente delle menzogne”. Parole forti da parte di Moscherini che sottolinea come quella delibera non sia applicabile all’area in questione perché definita come “vaste località con valore estetico tradizionale e bellezze panoramiche” e protetta quindi da vincolo ai sensi dell’articolo 136 del codice del paesaggio. Inoltre De Paolis aggiunge che la delibera del ’74 è stata abrogata nel 1998 e quindi non ha più nessun valore. Le parole dell’opposizione contrastano con quelle espresse dal primo cittadino che aveva annunciato per lunedì mattina la ripresa del cantiere con il responsabile dell’area urbanistica del Comune, Ermanno Mencarelli, e la ditta Cogese che effettueranno un primo sopralluogo come preludio alla ripresa delle attività. Secondo Moscherini l’unica via per provare a terminare i lavori nel più breve tempo possibile, è quella di portare avanti il ricorso al Tar che aveva già intrapreso la sua amministrazione. “Se il vincolo esiste – tuona Moscherini – ed è così, dimostreremo che Giro e la Soprintendenza hanno commesso un abuso di ufficio nei nostri confronti. Nel caso invece il vincolo non ci sia, denuncerò i funzionari del Ministero e della Regione, nonché l’architetto Correnti”.
“Come fa Moscherini ad accusarmi di abuso di ufficio se lui per primo non ha opposto ricorso al Tar al primo fermo dei lavori, facendo spirare il termine dei 60 giorni?”. Non si è fatta attendere la replica dell’ex sottosegretario ai beni culturali Francesco Giro al leader dell’opposizione Giovanni Moscherini in merito alla questione relativa alla Marina. L’esponente del Pdl, in un comunicato stampa, ha sottolineato le responsabilità dell’ex sindaco. “A dimostrare che da parte del ministero e della soprintendenza non c’è stato alcun eccesso, è appunto la condotta dell’ex sindaco, che ha richiesto un procedimento di compatibilità paesaggistica ammettendo lui stesso la necessità di una sanatoria. Quanto a me – ha concluso Giro – sono serenissimo non avendo firmato alcunché in questa vicenda e non avendo né detto né scritto nulla prima del blocco dei lavori, rilasciando dichiarazioni correttissime e sempre di garanzia”.