Sessantatre udienze fissate lo stesso giorno, nella stessa aula giudiziaria e nessun pubblico ministero per iniziarle, perché impegnato in un altro dibattito. Questi i motivi che in mattinata hanno scatenato l’agitazione al Tribunale di centinaia di persone. Avvocati, personale in servizio e cittadini che dovevano assistere a uno dei dibattiti, tutti ammassati nella piccola aula C, alla fine non ce l’hanno fatta più a trattenere l’indignazione ed hanno iniziato a protestare.
La situazione è tornata alla normalità solo dopo l’intervento dei Carabinieri in servizio presso il Palazzo di Giustizia, che hanno invitato la folla a calmarsi. Inevitabilmente, molti dibattiti processuali sono stati rinviati.
“Quanto accaduto stamattina – ha commentato il legale Antonio Carlevaro – conferma l’assoluta necessità di rafforzare il Tribunale invece di pensare a chiuderlo”. Intanto domani alle 12, presso l’Ordine degli Avvocati di Civitavecchia, inizierà il cosiddetto “sciopero bianco” dei legali civili e penali della città, che durerà un mese e sarà finalizzato a protestare contro le riforme del governo e i conseguenti tagli alla giustizia.