Non lasciare indietro nessuno, in una situazione di povertà che anche a Civitavecchia, così come in tutta Italia, è aumentata negli ultimi anni per tante famiglie. È la bussola dell’assessore ai Servizi Sociali Antonella Maucioni, che nel suo primo provvedimento ha implementato il servizio di unità di strada, a seguito dell’emergenza caldo di questi giorni, per i senza fossa dimora. Tra i temi da affrontare anche la gestione dei minori non accompagnati che arrivano a bordo delle ong, con l’ultima imbarcazione, la Life Support, arrivata la scorsa settimana.
Assessore Maucioni, quali sono le priorità che si è data?
“Il nostro assessorato è un po’ particolare, perché prende in cura tutti i cittadini, con le loro diverse istanze, emergenze e bisogni. Quindi la nostra bussola è proprio non lasciare indietro nessuno e per questo non c’è una speciale priorità nel senso che tutte le situazioni assorbono la nostra attenzione, mia ovviamente, dei collaboratori e della dirigente del servizio. Tutti i giorni ci curiamo delle singole persone, le ascoltiamo e cerchiamo di trovare delle risposte”.
Non lasciare indietro nessuno era uno dei temi del sindaco Marco Piendibene, in una situazione che anche per quanto riguarda Civitavecchia per tante famiglie diventi sempre più difficile, col passare degli anni.
“Sì la situazione della povertà in Italia è una situazione drammatica che colpisce trasversalmente tutti le classi sociali e ovviamente colpisce le persone più fragili: i disoccupati, i minori, le donne, gli anziani, le persone senza fissa dimora e i malati. È chiaro che gli ultimi sono sempre più ultimi in una situazione di grande povertà. La scelta del sindaco Piendibene e poi di tutta la Giunta è stata proprio quella di ascoltare il lamento degli ultimi e di non lasciare indietro nessuno. La nostra bussola, da una parte come dicevo sono i bisogni, e dall’altra è rappresentata dalla nostra bellissima Costituzione, che ci impegna a sostenere tutti a seconda delle loro necessità. Cercheremo di farlo nei limiti ovviamente di quello che abbiamo a disposizione”.
È arrivata qualche giorno fa una ong. Un altro tema, questo, molto importante che riguarda la nostra città.
“Per la prima volta ho assistito e partecipato con l’unità di crisi al 15esimo sbarco dal febbraio del 2023 per la nostra città. Devo dire che la città e le organizzazioni che l’hanno gestito, sia statali che di volontariato, hanno sempre lavorato alacremente a che tutti questi migranti, che portano storie di dolore, di fatica ma anche di speranza, venissero accolti. Il servizio a cui io in questo momento sovraintendo è in prima linea soprattutto per quello che riguarda la gestione dei minori stranieri non accompagnati che quando arrivano sono in capo al nostro servizio e al sindaco che costituisce di fatto il loro tutore. Ho potuto vedere una collegialità e una collaborazione che ha consentito l’espletamento delle procedure per 178 migranti in un tempo velocissimo
C’è ancora un margine di accoglienza quindi per quanto riguarda la nostra città per i minori non accompagnati? Ci sono degli spazi ancora a disposizione?
Nella nostra città in questo momento sono ospitali solo in una struttura e gli altri sono andati in altre strutture fuori comune e fuori regione, dove c’è disponibilità. Speriamo che non ci siano altre emergenze, perché questo significherebbe che le situazioni sono migliorate. Cosa di cui dubito perché e la situazione dell’emigrazione è una situazione ingravescente e quindi non è più un’emergenza, ma sta diventando una consuetudine sulla quale bisogna riflettere globalmente”.
L’altro intervento invece ha riguardato i clochard e i senza fissa dimora. Di che si tratta?
“Le persone senza fissa dimora sono a noi particolarmente care perché sono storie comunque di grave deprivazione non solo economica, ma anche di grandissima solitudine e dolore. Per il loro isolamento vivono su panchine, vivono in ricoveri di fortuna e quindi la preoccupazione era come poter gestire per loro questo momento di caldo anomalo, che colpisce tutti i fragili. Abbiamo cercato, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana che già svolgeva questo lavoro, di incrementare questo servizio di pronto intervento. Oltre al Servizio di Unità di Strada svolto la sera nella fascia oraria 18.00-21.00, è infatti attivato un ulteriore servizio, tra le 11 e le 15 o in caso di segnalazione/necessità, in cui il personale addetto effettuerà un passaggio nelle zone frequentate dalle Persone Senza Dimora, fornendo acqua fresca e integratori salini e soddisfacendo ulteriori necessità laddove rappresentate o ritenute necessarie. Ci sono tante energie sul territorio, che integrate in una maniera opportuna possono svolgere un grande lavoro per assistere la città”.