“E’ urgente installare un semaforo pedonale a largo Galli alla fine della scalinata che dalla stazione porta a viale Garibaldi”. Lo afferma l’esponente di Italia dei Valori, Massimo Mazzarini.
“Diverse segnalazioni mi sono giunte da utenti, amici, studenti e pendolari . afferma Mazzarini – sulla necessità di installare un semaforo pedonale e richiesta, con pulsante di accensione dello stop, in largo Marco Galli, proprio alla fine della scalinata che dalla stazione porta al Viale Garibaldi.
Diversi studenti e persone anziane, nonché portatori di handicap lamentano una seria difficoltà nell’attraversamento della strada nel tratto di strada menzionato, esponendo i pedoni a pericolo di investimento dalle auto che sopraggiungono in velocità, in alcuni momenti della giornata, come il sorgere è il tramontare del sole, il problema segnalato diviene più serio, infatti molti guidatori restano momentaneamente accecati dalla luce diretta, non vedono tempestivamente il passaggio dei pedoni Sarebbe quindi auspicabile, l’utilizzo di un attraversamento regolamentato con sempforo a chiamata, che interrompe momentaneamente per 30 secondo i flussi veicolari, cin una segnalazione luminosa visibile a distanza, come quelle lampade dei semafori.
Nella speranza che questa amministrazione accolga questa semplice istanza, voglio ricordare che quel tratto di strada è interessato in alcuni momenti della giornata da, studenti frequentatori dell’Università in piazza Verdi, pendolari per roma, turisti in transito verso il porto e avventori generici che devono raggiungere il mare o il luighi di passeggio e movida.
Nella speranza che questa istanza possa essere accolta da questa amministrazione anche come segno di attenzione ai reali piccoli ma seri problemi quotidiani a cui molti cittadini vanno incontro”.
5 Comments
giovanni
Il vero problema è che all’interno della città esistono limiti di velocità che quasi nessuno rispetta.
Provate ad andare verso la zona industriale, limite a 30 o 50 ma i più lenti vanno a 70 se non di più e se per evitare le buche ti sposti a sinistra ti sorpassano a destra.
Franco
Il problema è che nei paesi “civili” le automobili rispettano i limiti e si fermano per consentire l’attraversamento sulle striscie pedonali. Qui se non presti attenzione ti investono e “che mi devo fermare per farti attraversare?” Allora meglio mettere semafori, dissuasori, bande chiodate…..
Rufus TerraNera
La proposta ha un senso, è verissimo che al tramonto chi viene da direzione Roma ha il sole direttamente negli occhi, in tali condizioni potrebbe accadere un incidente anche se vai 30 orari.
Fermo restando l’inciviltà, l’arroganza e l’ignoranza di molti automobilisti.
Ma quelli non sono prerogativa della sola Civitavecchia.
architetto Paolo Ranieri
Ringrazio molto per l’importante segnalazione a cura del Dott. Mazzarini e personalmente su quell’ attraversamento ho rischiato più volte di essere investito.
Ho 71 anni e da quando sono in pensione ho occasione di venire a Civitavecchia con il treno almeno due volte a settimana.
Sono molto legato alla città raggiunta per la prima volta a quattro anni con mio padre( originario dell’ isola di La Maddalena ) ed oggetto della mia tesi di laurea sul PRG di Civitavecchia nel 1980 con l’apporto fondamentale del bravissimo architetto Francesco Correnti, capo Ufficio Urbanistica per circa 40 anni ed autore di studi importantissimi per la città.
Ringrazio per l’iniziativa già segnalata da me in data 12.3 e 21.4 sull’ ottimo giornale Terzo Binario.
architetto direttore coordinatore di Palazzo Chigi in pensione Paolo Ranieri
Gepy
Vogliamo anche aggiungere che quelle giostre sistemate da qualche genio su tutto il marciapiede di fronte non aiutano molto l’attraversamento verso la marina.