Sulla vicenda che oppone il presidente del comitato di quartiere San Gordiano Boccelle al delegato del sindaco Campari, interviene Massimo Mazzarini, membro dell’associazione Spartaco ed ex delegato alle energie rinnovabili.
“‘incarico di delegato – dichiara Mazzarini – si svolge su espresso mandato del sindaco. Quando parla un delegato parla il sindaco. Va da se che rappresentando il primo cittadino un delegato debba mantenere un rigore morale, etico, lessicale, comportamentale. Questo indipendentemente dal partito di appartenenza. Anche se quotidianamente oggetto delle poco nobili ed educate attenzioni di alcuni esponenti del movimento 5 stelle, durante il mio mandato non sono mai sceso al loro infimo livello. Il sindaco non poteva scendere al loro livello. Mi duole vedere che lo stile di comportamento basato sulla violenza e l’insulto abbia contagiato altri settori del movimento 5 stelle. Le parole di Campari sono di una gravità inaudita: discriminare i lavoratori per la loro presunta appartenenza politica e infangare il buon nome del comitato di quartiere San Gordiano Boccelle, che non ha mai fatto male a nessuno e che anzi si è sempre prodigato per il quartiere, utilizzando una terminologia sciatta e violenta al tempo stesso, infangano anche il nome del sindaco Cozzolino. Mi auguro che il sindaco prenda sul serio le richieste di Pascale, che già hanno raccolto il consenso, in forma di interrogazione, dei consiglieri del Partito Democratico e di Mirko Mecozzi. Campari non è idoneo a rappresentare il Sindaco. Se il Sindaco non lo rimuove, avallando la violenza verbale, l’insulto gratuito e la discriminazione politica, allora è Antonio Cozzolino a non essere idoneo ad essere il primo cittadino della nostra città. Non credo che Antonio Cozzolino voglia fregiarsi di questo marchio così negativo”.