In una nota, il coordinatore politico di Freedom, Fabiana Attig, chiede chiarezza da parte del Comune sui procedimenti adottati, un protocollo d'intesa con gli operatori di piazza Regina Margherita ed i commercianti a sede fissa del centro storico sui tempi dei lavori della nuova struttura e, infine, un accesso al credito delle banche, con l'intervento di garanzia del Pincio, per coloro che si trovano in difficoltà economica a causa della crisi e dei problemi provocati dalle modifiche alla viabilità.
"Non siamo assolutamente contro il nuovo progetto – ha dichiarato la Attig durante il consiglio di ieri della Prima Circoscrizione – ma riteniamo giusto e doveroso che Moscherini per una volta tanto faccia un bagno di umiltà, e ne discuta con gli ambulanti, analizzando con loro ogni aspetto della vicenda. E' un errore, politico e sociale, ostinarsi ad annunciare lo spostamento dei banchi, senza voler far vedere il progetto agli interessati che a nostro avviso sono sicuramente i soli a poter dare dei consigli costruttivi. Noi di Freedom nei diversi incontri tenuti all'aula Pucci, abbiamo sempre sostenuto che l'iter amministrativo non era stato ancora avviato e che per tanto il progetto del nuovo mercato non era stato ancora approvato con nessun atto deliberativo. Ieri finalmente, per stessa ammissione dell'ex reuccio del porto, sarebbe ancora in attesa della validazione da parte del RUP, e quindi non ancora ufficialmente operativo. La nostra impressione – ha aggiunto Fabiana Attig – è che Moscherini, anziché costruire un rapporto di reciproca collaborazione con gli ambulanti, intenda scatenare sciocche e puerili polemiche, comportandosi come un ragazzino viziato che strilla perché qualcuno osa dire di no alle sue richieste" e se poi viene colto in "fallo"si rifugia dietro la scusa più gettonata dei bambini viziati "non sono stato io, avete tutti capito male. L'auspicio – ha sottolineato il coordinatore politico di Freedom – è che si raggiunga una mediazione perché il mercato e l'intero centro storico, rappresentano la storia e la cultura della nostra città, e chi ci lavora va tutelato da colui che rappresenta pro tempore le istituzioni, non denigrato e calpestato".
In un'altra nota, invece, i consiglieri della Prima Circoscrizione, Luca Scotto ed Emiliano Curella, criticano il sindaco, gli assessori competenti ed il presidente della Commissione Commercio per non aver partecipato alla seduta di ieri. Per Scotto e Curella, inoltre, non è giusto che a meno di un mese dall'inizio dei lavori gli operatori non sappiano ancora nulla del loro futuro.