Ieri la protesta dei mercatali, ricevuti dal subcommissario prefettizio che ha fatto il punto della situazione. Oggi il chiarimento dell’ingegner Giulio Iorio in merito ai tempi della riapertura. In una nota diramata dall’ufficio stampa del Comune, il dirigente analizza quattro questioni: struttura del mercato di San Lorenzo, struttura del mercato ittico, lavori di piazza Regina Margherita, le cosiddette superfetazioni. Il tutto mentre Giulio Agostini, Raffaele Cacciapuoti, Ismaele De Crescenzo, Enrico Luciani, Fabrizio Lungarini, Flavio Magliani, Mauro Mei, Emiliano Santori, Patrizio Scilipoti e Sergio Serpente attaccano l’ex assessore Mirko Mecozzi.
Si parte dalla struttura del mercato di San Lorenzo. Iorio dichiara che è stata ultimata e collaudata, è stata presa in consegna dall’amministrazione comunale ed è quindi possibile trasferivi gli operatori. “Gli assegnatari – spiega Iorio – sono già stati invitati a provvedere alla regolarizzazione degli arretrati sui canoni concessori ai fini della sottoscrizione del nuovo contratto di concessione, da stipularsi entro il 30 gennaio. Successivamente le strutture provvisorie saranno rimosse”.
L’ingegnere passa poi ad analizzare la situazione della struttura del mercato ittico, affermando che i lavori di ristrutturazione dei box interni sono in via di ultimazione, non sono stati mai interrotti e saranno conclusi entro il 30 gennaio. “Successivamente – dichiara Iorio – si dovrà procedere alle operazioni di collaudo. Durante il mese di febbraio gli operatori dei box interni al mercato ittico saranno anch’essi invitati a regolarizzare eventuali arretrati e sottoscrivere il contratto, da stipularsi entro il 28 febbraio. Successivamente le strutture provvisorie saranno rimosse”.
Per quanto riguarda invece i lavori di piazza Regina Margherita, Iorio sottolinea che non sono mai partiti in attesa del parere della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici sull’autorizzazione paesaggistica, non ancora rilasciata. “A febbraio – afferma Iorio – saranno riposizionati i posteggi nelle aree esterne per il successivo trasferimento degli operatori nelle aree limitrofe”.
Infine la questione delle cosiddette superfetazioni. “Non erano previste nel progetto originario – spiega Iorio – come i box interni, per cui si è dovuto procedere nell’aprile 2013, in corso d’opera, all’esecuzione degli stessi tramite due ulteriori progetti, di cui uno è in corso di ultimazione e l’altro è in corso di progettazione. In questo caso – conclude Iorio – è stato già acquisito il parere favorevole della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici”.